Continua la X edizione del Festival della Letteratura Mediditerranea questi gli appuntamenti in programma per venerdì 21 settembre
- Ore 9.00 Istituto E. Tommasone
Antonio Ferrara - autore italiano per l’infanzia e l’adolescenza - incontra gli alunni delle Scuole Primarie di Lucera e presenta Pane arabo e parole (Falzea, 2010), una delicata e ironica metafora dell’accoglienza narrata ad altezza di bambino. Nadir è un bambino marocchino che deve fare i conti con i pregiudizi di un uomo adulto che crede che uno straniero sarà sempre un estraneo, condannato a non imparare mai a parlare o a comportarsi come un italiano. Una storia sull’importanza di saper parlare bene la propria lingua, ma anche la lingua del paese che ti ospita, sull’importanza di conoscere le parole giuste per esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni.
Antonio Ferrara è nato a Portici nel 1957 ma vive a Novara. Ha compiuto studi artistici e lavorato per sette anni presso una comunità alloggio per minori. Tiene laboratori di illustrazione e scrittura creativa per ragazzi e per adulti presso scuole, biblioteche, librerie, associazioni culturali e case circondariali. Autore e illustratore di numerosi libri per ragazzi, ha pubblicato, tra gli altri titoli: Come i pini di Ramallah (Fatatrac, 2003), Il bambino col fucile (Città Aperta, 2007), Pane arabo a merenda (Falzea, 2007), Batti il muro. Quando i libri salvano la vita (Rizzoli, 2011), Ero cattivo (San Paolo Edizioni, 2012)
- Ore 10.30 Istituto E. Tommasone
”Pane, albero e parole” - Laboratorio di scrittura creativa con gli alunni delle Scuole Primarie ideato e condotto da Gerardo Di Feo. La parola è vita, come il pane, come gli alberi. Il laboratorio di scrittura creativa “Pane, albero e parole” pone al centro dei lavori le parole come input creativo per pensare l’altro in una cornice interculturale. Il laboratorio si avvale della presenza dello scrittore Antonio Ferrara, autore del libro Pane arabo e parole da cui il laboratorio trae ispirazione. A termine dell’attività creativa il laboratorio prevede una performance espressiva realizzata con i bambini delle scuole primarie lucerine che vedrà la composizione di un grande “Albero delle parole” in Piazza Matteotti.
Gerardo Di Feo, storico dell’arte e curatore, si occupa di laboratori didattici per l’infanzia collaborando con enti museali e di formazione. É docente di scrittura creativa nelle scuole di Puglia e dal 2008 porta avanti il progetto itinerante “La città Gi-oca-ta” sul potere formativo dell’ambiente urbano.
- Ore 12.00 Piazza Matteotti
”Pane, albero e parole” – performance espressiva a chiusura del laboratorio, ideata e condotta da Gerardo Di Feo.
- Ore 19.00 Piazza Oberdan
Antonio Menna, autore italiano, a colloquio con Pino Bruno.
L’otto ottobre 2011 Antonio Menna pubblicava sul suo blog un articolo - “Se Steve fosse nato in provincia di Napoli” - in cui provava ad immaginare le sorti di due giovani e geniali informatici dei Quartieri Spagnoli con una grande idea da brevettare. Nel giro di pochi giorni l’articolo colleziona più di 400.000 condivisioni sui social network e, ad oggi, ben 916 commenti, tanto da incoraggiare l’autore a trarne un romanzo: Se Steve Jobs fosse nato a Napoli (Sperling & Kupfer, 2012). Un caso letterario che nasce da un blog, dalla rete. A partire dalla sua esperienza proveremo a ragionare con l’autore di come e se l’infinito potenziale di diffusione della scrittura e delle idee che Internet offre “faccia bene” alla Letteratura. Siamo tutti scrittori? In che modo la tecnologia ha “liberato” la parola?
Antonio Menna, giornalista professionista ha collaborato con Il Mattino, Liberazione, Il Manifesto. Ha pubblicato, tra gli altri titoli, Ti lascio perché non mi ami più (Cento Autori, 2007), Cocaina & Cioccolato (Cicorivolta, 2007), Baciami molto (Cicorivolta, 2009) e L’indice di felicità applicato alla politica. Costruire la speranza (Edizioni Momenti-Ribera, 2012).
Pino Bruno è giornalista e autore di libri di divulgazione digitale. Tra i titoli pubblicati: Le parole della Rete (Mondadori Informatica, 2001), Il cittadino digitale (Mondadori Informatica, 2002), Dolce Stil Web (Sperling&Kupfer, 2009). Iscritto all’UGIS, l’Unione dei giornalisti scientifici italiani, dal 1995 al 2010 è stato consigliere regionale e nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Nel suo blog personale - pinobruno.globalist.it - si occupa di tecnologia, scienza e cultura digitale.
- Ore 21.30 Piazza Santa Caterina
”Le ragioni del viaggio” - reading spettacolo di Vito De Girolamo.
E dieci. 2003-2012. Dieci anni di Festival. Un viaggio sulle sponde del Mediterraneo, il mare che unisce e miscela popoli e cultura. Da questa esperienza nasce questo racconto in musica, che fa visita e sfiora alcune delle possibili declinazioni del viaggio (primo tema di quell’ormai lontana prima edizione); il viaggio come partenza, il viaggio come arrivo, il viaggio alla ricerca, il viaggio come desiderio. In questo viaggio saranno compagne consapevoli le parole di alcuni degli autori che in questi dieci anni sono giunti (in viaggio) qui a Lucera per farsi conoscere e conoscerci. “Lucera non è uno di quei posti dove ti capita di passare. Non ci si arriva andando da qualche parte. A Lucera vai. O ci vai apposta, o niente; altrimenti si sta a casa” (Roberto Alajmo).
Vito Giovanni De Girolamo è nato nel 1976. Dopo il conseguimento della laurea in giurisprudenza accantona le possibili professioni connesse ed inizia la sua formazione attorale. Studia a Roma e segue numerosi laboratori teatrali (Angela Malfitano, Ian Algie, Emmanuell Gallot Lavallee, Els Commediants, Eugenio Sideri, Valter Malosti, Cesar Brie); dal 2007 collabora con la compagnia Teatrale Cerchio di Gesso. Tra gli spettacoli realizzati: “L’Isola del tesoro rock”, “Un amore dell’altro mondo”, “Macbeth Night”, “i Corteggiatori”, “Poesia 2.0” e “Facciamo l’Italia”; di questi ultimi tre spettacoli ne ha curato la drammaturgia. Alla preponderante attività teatrale affianca quella di conduttore e presentatore.
In caso di pioggia tutti gli eventi si terranno presso Galleria Manfredi.