Il sospetto è che l’Amministrazione comunale sia andata incontro ad un vero e proprio autogol. Sentite questa. Per poter visitare il castello, l’anfiteatro e il museo è stato deliberato che venga versato l’importo di tre euro o di sei euro per il gruppo. In genere, questo prezzo d’ingresso, diciamo così, viene richiesto nei grossi centri turistici, dove l’affluenza di visitatori è costante e corposa. Ed è giusto che sia così, perché queste strutture devono autofinanziarsi in mancanza di adeguati finanziamenti pubblici. Dunque, in definitiva la richiesta è pienamente giustificata. A Lucera il flusso dei visitatori è mediamente scarso, per cui bisogna fare grossa opera promozionale per sperare di far giungere a Lucera un numero più consistente di visitatori. Il fatto di pretendere un biglietto di ingresso non é certamente un incoraggiamento a favorire il flusso turistico nei siti sopra indicati. Inoltre, nelle zone ad alto richiamo turistico, storico e religioso vi sono anche servizi adeguati nel contesto della zone dove insistono, per cui il visitatore trova anche la maniera di poter soddisfare le sue esigenze per una eventuale permanenza di qualche giorno.
Tanto per non allontanarci troppo, pensiamo al vicino Castel del Monte, dove proprio recentemente è stata attrezzata un’ area a titolo di confort per visitatori e studiosi. Insomma, non si capisce la logica che ha spinto gli amministratori a varare un provvedimento che può rivelarsi controproducente sotto il profilo del ritorno economico. In presenza di una prevedibile rarefazione degli arrivi, cosa pensa di incassare il Comune? Certamente una somma irrisoria, che non copre neppure gli attuali pochi servizi di accoglienza. A parte il fatto che è un problema addentrarsi nel castello, dove vi sono sparse diverse incompiute in termini di mancate opere di ripristino di scavi effettuati in vari periodi. Ecco perché parlavano di un probabile autogol da parte degli amministratori. I quali, peraltro, si stanno anche azzuffando per stabilire la primogenitura del provvedimento, che sarebbe stato meglio non farlo partorire. A meno non vi siano elementi di ragionevolezza che a noi sfuggono!
a.d.m.