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ROSA LAMPARELLI: ADORATRICE DELLA PAROLA

L’impegno dell’Associazione è e rimarrà quello di approfondire le riflessioni sugli scritti di Rosa Lamparelli. Si tratta di un lavoro per nulla semplice, perché tutti i pensieri della veggente sono passati attraverso il filtro della dettatura, compito affidato a persone che erano a lei molte vicine e,quindi, in grado di comprendere affermazioni  talvolta intercalate anche da passaggi dialettali. Rosinella non era una donna di cultura. Pur tuttavia, molto spesso riferiva di messaggi di particolare significato teologico, rispetto ai quali lei stessa rimaneva sorpresa per la incapacità dichiarata di interpretarli. E’ certamente l’esperienza mistica che nel suo vissuto ha avuto un peso determinante. Perché Rosinella è stata donna mistica, come i suoi biografi hanno avuto modo di attestare. Le due giornate di studio organizzate dall’Associazione hanno di molto allargato la visuale spirituale della veggente, giungendo a conclusioni certamente non definitive e completamente esaustive, ma senza dubbio indicative di  un vissuto limpido, trasparente, convinto, trainante sulla strada della evangelizzazione, della conversione di quanti a lei facevano capo.  Rosinella è stata “osservata” in alcuni aspetti molto importanti, quali la preghiera, l’umiltà, l’obbedienza, l’ospitalità, la sofferenza, elementi che la predispongono quasi certamente all’interno di un possibile quadro configurante l’esercizio eroico delle virtù (fede, speranza e carità, virtù teologali).  Rosinella era una donna semplice, spontanea, credibile al solo guardarla. 

Ella non si sentiva teologa, come si potrebbe pensare. Il suo compito non è affatto la speculazione e l’elaborazione di teorie con il materiale dei concetto rivelati. La sua forza sta nel considerare, nel contemplare, nell’affondare lo sguardo nella profondità della semplice Parola, che la appaga pienamente e di cui non riesce a scandagliare gli abissi. Alla Parola ella lascia intatta la sua forza spirituale e mentre la pronuncia con spirito di adorazione, le si spalancano le sue dimensioni infinite. Al massimo accosta parola a parola o collega le parole come anelli di una catena. I suoi tentativi esegetici restano timidi, non si sviluppano. Rosinella non vuole teologia, ma adorazione; adorazione della Parola in quanto rivelata, e per questo è necessaria una contemplazione della Parola stessa, sostenuta da quel “senso di Dio” che viene infuso nel credente. La sua missione non è dottrinale, ma è una missione chiamata alla vita concreta, alla realizzazione nel silenzio, nella preghiera e nella sofferenza. La sua povertà di pensieri originali non compromette la sostanza. Tutto ciò che ella, nel compimento della propria missione, afferma è permeato di qualcosa, che magari non si trova in coloro pur ricchi di pensiero o elaborati che siano. 

Scrive di lei il nostro Vescovo emerito, Mons. Francesco Zerrillo, che ha avuto la possibilità di frequentarla, ascoltarla, consigliarla, amarla: “Le persone che hanno conosciuto Dio per via dell’esperienza amorosa, diventano come sopite di Dio, emanano quasi il suo profumo, lo fanno intravedere nella luce degli occhi buoni, lo comunicano nelle loro parole e nei loro gesti.”  Questo per dire che:”Rosa Lamparelli non aveva letto molti libri, ma conosceva Gesù nella contemplazione di Lui Crocifisso e presente nel Tabernacolo, conosceva la maternità calda di Maria, a lungo gustata in colloqui affettuosi.  Sembrava una donna senza storia e senza parola. Avvicinandola, però, le sue labbra si aprivano in una voce flebile, ma chiara e anche decisa. E parlava di Gesù, parlava di Maria, offriva indicazioni puntuali nelle circostanze più varie, sempre alla luce del Vangelo.” Mons.Zerrillo affonda così la sua riflessione teologica: ”Comunicava Dio. Dopo un colloquio con lei, rimaneva il ricordo delle sue parole, si gustava la dolcezza delle sue consolazioni, si aveva la sensazione di aver ricevuto un oracolo dal cielo.” Rosinella non voleva essere una teologa, ma affonda la sua fede  nella concretezza della realtà guardando sempre in alto, perché è dall’Alto che le giungevano le risposte alle tante, a volte dure problematiche della vita. Potrebbe essere definita una vera catechista. 

Anzi, una testimone del Signore nel nostro tempo. Rosinella comunicava Dio, prosegue Mons. Zerrillo, così semplicemente; non discorsi eruditi; certamente ripetendo formule dalla tradizione sapienziale, ma soprattutto spandendo il senso di Dio, il profumo di Lui. La Chiesa gioisce per il Vangelo proclamato nei piccoli gruppi, anche con voce flebile, come quella di Rosinella, e soprattutto con la forza della sua fede e con il calore della sua esperienza di Dio. Dunque, Rosinella non voleva essere una campionessa di dottrina, ma solo far risplendere attraverso la sua testimonianza i valori autentici del Vangelo, nella più radicale condizione di umiltà: umiltà nella preghiera, nell’ascolto, nell’accoglienza, nella condivisione, nella dedizione, persino nel portare il peso della sofferenza, che la metteva nella condizione di condividere in qualche maniera quello del suo amato Gesù crocifisso.  Diceva:” Chi sono io? La pezzente, l’ignorante, quella che non capisce niente”. Ai tempi di zia Rosinella il pezzente era lo schifato della società, quello che non aveva diritti.  E’ vero. Zia Rosinella è stata una pezzente. Ma era la straordinaria pezzente di Dio!

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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