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QUEI TRE MINUTI FATALI PER IL LUCERA CALCIO

Sono stati davvero fatali, anzi micidiali sul piano psicologico quei tre minuti iniziali a Casamassima, dove il Lucera è uscito sconfitto con onore delle armi, con il minimo scarto di uno a zero. I giocatori si stavano ancora studiando in campo quando all’improvviso, dopo tre minuti appena,  è giunto il gol del vantaggio degli avversari.  Una segnatura che, come detto,  è stata una stroncatura sul piano psicologico,anche perché dinanzi vi era una squadra che viaggiava a mille e per di più giocava sul proprio terreno.  Si sa che in queste condizioni quasi mai si  riesce a recuperare, perché subire una rete in apertura a freddo è diverso che incassarla più avanti. Il Lucera, ovviamente, non è stato a guardare e con tutte le sue forze ha tentato di rimettere le cose a posto.  E lo ha fatto nel momento più delicato, quando già si pensava che gli avversari avrebbero arrotondato sostanziosamente il bottino, sulle ali del facile e insperato vantaggio iniziale.  Quindi, nulla da rimproverare ai lucerini, i quali  hanno dovuto mutare lo schema di gioco in campo da un momenti all’altro, tenuto conto che le idee iniziali dell’allenatore Torre erano quelle di contenere in prima battuta le folate dei forti avversari e poi colpirli  nelle azioni di rilancio, che una volta si chiamano di contropiede.  Era praticamente impossibile andare oltre, anche perché il Casamassima, molto opportunamente, ha saputo difendere il vantaggio, coprendosi di più e osando di meno. Sono quelle partite che nascono iellate e che difficilmente possono essere modificate, pur con tutto l’impegno e la buona volontà.  Ora il Lucera deve giocare due partite interne, dalle quali potrà aversi un quadro meglio definito circa le sue possibilità di salvezza.
 Certo non era con il Casamassima fuori casa l’avversario più indicato per far movimentare la classifica, per cui ci aspettiamo  punti dai pari forza. Teoricamente il Lucera può farcela, ma deve prima di tutto ribadire  la prestazione di Casamassima, che, benché conclusasi con zero punti, ha dato una dimensione soddisfacente ed ottimistica delle possibilità della squadra.  In questi giorni, la società ha chiamato ufficialmente  la città sportiva a mobilitarsi verso l’azionariato popolare. La campagna lanciata fa molto leva sull’orgoglio dei tifosi e di quanti hanno a cuore le sorti del calcio, anche se non posizione più defilata, non propri ha ultras, insomma.  I dirigenti, pur delusi dai precedenti da noi spesso ricordati, non ci stanno a lasciare il campo libero all’inerzia, all’inedia.  Ed è per questo che stanno facendo il tentativo, forse l’ultimo, di allargare la base della partecipazione, non solo chiedendo più presenza al “Comunale”, ma anche provvedendo a mettere in cassa qualcosa che in qualche modo irrobustisca la proprietà. Noi – che  non abbiamo mai nascosto il nostro scetticismo per operazione del genere – vogliamo accompagnare i dirigenti in questo lavoro di recupero e di sensibilizzazione della pubblica opinione.  E’ vero che in passato tali operazioni non hanno avuto seguito, ma è pur vero che c’è sempre la prima volta per qualsiasi iniziativa. Speriamo che questa volta sia quella buona!
          a.d.m.

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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