Si sta dando una accelerata al processo diocesano di canonizzazione per il Servo di Dio Padre Angelo Cuomo dei PP. Giuseppini del Murialdo di Lucera, il grande e indimenticato educatore di anime, il sacerdote che, mobilitando l’intera città all’insegna della carità, seppe realizzare la grande struttura polivalente dell’”Opera Nuova”, gestita da sempre dai suoi confratelli e divenuto luogo di incontro e di formazione per i giovani. Nelle sue aule si sono formati tanti giovani, che oggi occupano ruoli importanti nelle professioni e non hanno dimenticato il loro Padre Angelo, confluendo in un apposita associazione degli ex allievi. Ed è per questo che l’Amministrazione Civica di Lucera ha ritenuto di conferirgli la cittadinanza onoraria, quale riconoscimento per la sua attività benemerita nel sociale, soprattutto a beneficio della gioventù di Lucera e del territorio provinciale più in generale. Il processo diocesano, voluto dal vescovo, Mons. Francesco Zerrillo, ora emerito, si trova nella fase delicata rappresentata dalla raccolta delle testimonianze, che devono passare al vaglio del Postulatore nelle forme di rito. Per questo i Padri Giuseppini, tramite il loro organo ufficiale, invitano quanti hanno avuto l’opportunità di conoscere il Servo di Dio di far pervenire presto il materiale alla segreteria della Postulazione in via Giordano Bruno.
Le testimonianze sono essenziali per appurare il cosiddetto esercizio eroico delle virtù (fede, speranza e carità) da parte della Congregazione dei Santi presso il Vaticano, virtù che, se acclarate , possono portare al riconoscimento dello stato di Venerabile. Naturalmente i confratelli del Servo di Dio cercano di stringere i tempi in merito all’acquisizione del materiale probatorio, che potrebbe disperdersi e non essere valutato qualora dovessero sopraggiungere impedimenti gravi e invalidanti. E’ stata anche resa pubblica la preghiera che i fedeli potranno recitare per ottenere la beatificazione di Padre Angelo. E’ questa un’altra tappa che si inserisce nell’iter procedurale, ad indicare che la via della santità deve essere accompagnata dal sostegno spirituale della Chiesa.