Lucera Capitale presenta i Progetti speciali di Welfare Culturale
per la riflettere sulla violenza di genere e le diverse abilità
Teatro e danza, opera lirica e musica leggera i linguaggi scelti per celebrare la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne e la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
Lucera – La cultura genera benessere, influisce positivamente sullo spirito e, per conseguenza, sull’equilibrio psico fisico di chi è in una condizione di sofferenza, fragilità, diversa abilità. Di qui la scelta, sempre più diffusa di creare un’osmosi tra le attività culturali ed i programmi di assistenza e cura che Lucera Capitale Cultura Puglia 2025 promuove e valorizza con i Progetti speciali di Welfare Culturale.
In occasione della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, celebrata il 25 novembre, e della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, 3 dicembre, è stato articolato un programma di eventi focalizzati su questi temi per favorirne la percezione emotiva, attivare il confronto, far accrescere la consapevolezza utilizzando i linguaggi propri del teatro, della danza e della musica.
Bianca per sempre (all’ombra di Federico) è la pièce messa in scena da Spaio Off – regia, drammaturgia e interpretazione di Paola Marino; danze di Alessandra Giuliani – nella chiesa di Chiesa di Santa Maria delle Grazie alle Cammarelle, martedì 25 alle ore 20.30. Al centro della scena la nobildonna Bianca Lancia, amante dell’imperatore Federico II e madre di re Manfredi (fondatore di Manfredonia). Lo spettacolo prende spunto dalla leggenda che la vuole rinchiusa per gelosia nel castello di Monte Sant’Angelo e morta suicida proprio a causa della privazione della libertà.
Il 26 novembre, alle 20.30, al Teatro dell’Opera andrà in scena il recital operistico Lucera canta per le donne – Dall’abuso alla cura: un viaggio nell’opera. Sul palco: il tenore Paolo Spagnuolo, la soprano Nunzia Santodirocco, il pianista Vincenzo Galassi e il narratore Carlo Lo Zito. Quello ricostruito attingendo al patrimonio dell’opera lirica è un percorso melodico che smaschera le dinamiche di violenza e gelosia travestite da amore. L’obiettivo è far riscoprire la vera armonia delle relazioni, fondata sulla cura reciproca. L’evento è nato dalla collaborazione tra il Comune di Lucera, l’Ambito territoriale “Appennino Dauno Settentrionale”, il Centro Antiviolenza “Giovanna Tanese” e la cooperativa sociale “Il Filo di Arianna”, promotore del recital lirico dal forte valore simbolico e civile.
Ultimo, doppio appuntamento il 3 dicembre al Teatro dell’Opera. Alle 18.30 il talk con Antonio Giampietro, garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia. Alle 20.30 lo spettacolo Io provo a volare – omaggio a Domenico Modugno, messo in scena dalla compagnia Berardi/Casolari, con Gianfranco Berardi (interprete), Davide Berardi (voce solista e chitarra) e Bruno Galeone (fisarmonica) per la regia e le luci di Gabriella Casolari ed i costumi di Pasqualina Ignomeriello. “Io provo a volare” è una drammaturgia originale che, a partire da cenni biografici di Domenico Modugno, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia che cercano di realizzare il sogno di diventare artisti. Ed è proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni e degli sforzi che si articola il racconto interpretato da uno straordinario attore ipovedente, Gianfranco Berardi, insignito del premio “Io sono Capitale”.
“È immediatamente intuitivo quanto uno spettacolo teatrale, un concerto o un’altra qualsiasi espressione culturale ci aiutino a far crescere la consapevolezza di noi stessi, a condividere le nostre emozioni, ad interrogarci sui temi più spinosi. È questo il senso ed il valore profondo dell’arte ampiamente intesa, ed è anche per questo che abbiamo scelto di inserire nel programma di Lucera Capitale Cultura Puglia 2025 i progetti speciali dedicati al welfare culturale, con l’auspicio che ci aiutino a prendere ancor più coscienza delle fragilità, nostre ed altrui, e ad affrontarle, da soli o con il sostegno della comunità”, afferma il sindaco di Lucera Giuseppe Pitta.
“Con la cultura si può mangiare e si può stare meglio. Se si prende coscienza di questo, si può attribuire il giusto valore sociale agli sforzi che stiamo profondendo per portare all’attenzione dei lucerini, e non solo, opere e produzioni culturali che mirano a costruire un nuovo approccio al rapporto tra gli uomini e le donne ed a valorizzare le singolarità delle persone con diversa abilità”, aggiunge l’assessora alla Cultura Maria Angela Battista.
“"Con “Bianca per sempre – all’ombra di Federico” e “Lucera canta per le donne” abbiamo scelto di vivere il 25 novembre attraverso il linguaggio dell’arte, che sa dare voce alle storie di violenza e, insieme, indicare percorsi di cura. Il teatro e la musica diventano strumenti di consapevolezza: ci aiutano a riconoscere le dinamiche malate travestite da amore e a riscoprire relazioni fondate sul rispetto. Invito tutta la cittadinanza a partecipare: non è solo uno spettacolo, ma un gesto concreto di vicinanza alle donne che subiscono violenza e a chi ogni giorno lavora per proteggerle", conclude l’assessore al Welfare Luigi Granieri.


