Con una conferenza stampa aperta alle organizzazioni interessate, l'Amministrazione comunale ha presentato il 23 marzo scorso il percorso che, attraverso l'Agenda del Turismo, condurrà nel brevissimo periodo di un mese alla redazione del progetto "Lucera Città d'Arte e di Cultura". Quasi due ore di intenso dibattito hanno accompagnato la presentazione, introdotta dal sindaco Pasquale Dotoli e conclusa dall'assessore al marketing territoriale, Giacomo Capobianco, accompagnati dall'esperto di sistemi turistici, Federico Massimo Ceschin, presentato come testimonial dell'iniziativa in forza dei progetti complessi (Sistemi Ambientali e Culturali, Progetti di Eccellenza Turistica, Bitrel e altri che segue nel territorio di Capitanata in stretta relazione con le politiche pubbliche regionali). Un tavolo, quello avanzato dall'Amministrazione, che si propone aperto alla città ed alle diverse categorie portatrici di interessi comuni, chiamate nelle prossime settimane a comporre l'Agenda del Turismo con tavoli di lavoro snelli e operativi, coordinati da un amministratore e da un tecnico, per contribuire - ciascuno secondo le proprie sensibilità, esperienze e competenze - a redigere un programma di azioni. Azioni "sostenibili", secondo una delle provocazioni prodotte dal testimonial veneziano, la cui produttività "si dovrà misurare anzitutto in termini di concreta fattibilità delle proposte che la città saprà produrre". E azioni "di connessione con un territorio ampio e plurale", "sottratto a sterili campanilismi, miopie e soprattutto a interessi di parte": questi i presupposti per generare il nuovo posizionamento di Lucera, "porta dei Monti Dauni" per il nuovo ruolo che si vuole disegnare e "porta d'ingresso della Via Francigena di Puglia" in forza del recentissimo collegamento che Opera Romana Pellegrinaggi, il più grande Tour Operator mondiale, ha cucito addosso alla città nel proporre il proprio ricco itinerario di fede e di cultura in Puglia "Forse abbiamo deluso le attese di quanti si aspettavano la presentazione di massimi sistemi o grandi iniziative pirotecniche" - ha spiegato l'assessore Giacomo Capobianco "ma anche quelle di chi cercava un'altra occasione per rinverdire antiche o nuove polemiche: tempi, metodi e strumenti sono invece già ben delineate, per offrire un quadro generale di grande efficacia, aperto al contributo di tutti". "Dopo un primo rapido giro di incontri" - ha proseguito - "organizzeremo una sessione plenaria con l'aiuto di esperti di processi partecipativi per validare i risultati emersi nella prima fase e dare concretezza, anche in termini di risorse, al piano". "Integrare cultura ed eccellenze territoriali verso un nuovo posizionamento strategico di Lucera, Città d'Arte e di Cultura, nel panorama provinciale e regionale", questa la sfida lanciata dal primo cittadino, Pasquale Dotoli. "Un ruolo che può essere esercitato con efficacia, se orientato a semplici logiche di mercato e di marketing, nel più ampio contesto della pianificazione territoriale e nelle relazioni con il comprensorio dei Monti Dauni, con il capoluogo di provincia e con Bari". Una prima "sceneggiatura" del nuovo posizionamento sarà disponibile nei prossimi giorni sulla Rete Civica. Un "canovaccio" sul quale ognuno potrà intervenire per orientarne gli orizzonti. "Il Comune veste i panni dello sceneggiatore" - ha spiegato Ceschin - "ma se guardiamo ai titoli di coda di un qualsiasi film, sappiamo quante persone e quante intelligenze e competenze debbano lavorare per produrlo". Rimanendo alla metafora cinematografica, l'amministrazione cerca registi, attori protagonisti e comparse, ma anche produttori e distributori.