Sabato 16 febbraio alle ore 19, e per cinque sabati consecutivi (per un totale di 15 ore), nella Basilica Cattedrale di Lucera si terrà, senza commento, la lettura integrale e continua del Vangelo: ogni sera decine di lettori si alterneranno nella lettura dei quattro Vangeli e del libro degli Atti degli Apostoli (un libro ogni sabato sera), per condividere insieme in questo tempo di Quaresima, la fonte, la radice e il cuore della fede, la Parola del Signore. Una iniziativa voluta fortemente dal Consiglio Pastorale della Parrocchia Cattedrale, che vuole essere un momento di riflessione, di ristoro spirituale, di contatto profondo con la propria esperienza di cristiani. “In questo straordinario anno della Fede - spiega il Parroco, don Ciro Fanelli - il Santo Padre ci ha esortato a riscoprire tutta la forza e la bellezza del nostro essere battezzati: è solo nella Parola di Gesù che possiamo scoprire le ragioni profonde del nostro credere, il senso di tutta la nostra vita. Mettere al centro la Parola, ascoltarla e meditarla vuol dire riscoprire il senso profondo della fede, perché, come scrive San Paolo, «la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo» (Rom 10, 17). Per la nostra Comunità Parrocchiale, oggi, in questa Quaresima appena cominciata, scegliere di leggere ed ascoltare il Vangelo insieme, vuol dire impegnarsi a cercare una fede vera, che ci faccia essere testimoni credenti e credibili del dono grande che abbiamo ricevuto; per quanti sono lontani dalla fede o non vivono assiduamente l’esperienza ecclesiale può essere l’occasione per mettersi autenticamente davanti a se stessi e alla propria vita spirituale, per provare a dare una risposta alle domande di senso che ciascuno si porta dentro”. Al termine della lettura del Vangelo, dalle 22 a mezzanotte, per tutti i sabati di Quaresima, come ormai tradizione negli ultimi anni, il Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile proporrà un momento di Adorazione Eucaristica, dal titolo Sentinella quanto resta della notte: chiunque vorrà potrà fermarsi, anche per pochi istanti davanti a Gesù Sacramentato e sostare in preghiera: un modo per prepararsi al meglio ad accogliere Cristo che risorge dai morti e ci dona la vita nuova della Pasqua.