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LA NUOVA LUCERA CALCIO SPROFONDA: COME VOLEVASI DIMOSTRARE!

Per un bel po’ abbiamo voluto astenerci dal commentare le partite del Lucera per allontanare il sospetto di avere una sorta di pregiudizio nei confronti della nuova dirigenza e per non farci contagiare e condizionare eccessivamente dal nostro pessimismo in qualche maniera derivante dai precedenti negativi del finale della precedente rocambolesca stagione e oltre. Abbiamo dovuto farlo anche per disintossicarci, perché da tutte le parti chi scrive queste note veniva additato come il soggetto che mirava a smantellare tutto il buono che si andava costruendo per non far sprofondare il calcio nell’oblio. Anche i colleghi non sono stati teneri con noi, benché l’evidenza delle cose era tutta a nostro favore. Beninteso - e lo ribadiamo con forza -  noi apprezziamo gli sforzi  dell’attuale dirigenza, perché in manca del pane non si può pretendere di avere  il companatico. Nel senso che oltre questa dirigenza c’è il nulla. Le nostre previsioni, purtroppo, si stanno puntualmente verificando – e ci dispiace – soprattutto in tema di programmazione. Quante volte abbiamo detto: senza un programma, soprattutto finanziario, non si va da nessuna parte, anche in considerazione del fatto che mancava pure il terreno di gioco su cui cimentarsi.  Quello che sta accendo è sotto gli occhi di tutti. Dirigenti disorientati; giocatori che vanno e vengono; risultati negativi a ripetizione; risorse finanziarie al lumicino e via di seguito.  In parole povere, se non vi sono quattrini non si può pensare di avere grandi risultati nel calcio come nella vita.  E così è stato.  Certo, i dirigenti lodevolmente ce l’hanno messa tutta per tenere la testa su e fare in modo che la città non tradisse la vecchia tradizione calcistica, che non è stata avara di soddisfazioni.

 

 Probabilmente, avendo il terreno di gioco a disposizione si poteva raggranellare qualche punticino in più, ma questo non avrebbe modificato il discorso di fondo.  Anche l’impiego dei giovani viene sostenuto talvolta per pensare di girare pagina, proposito che difficilmente si traduce nei fatti, perché non si può fare opera di smantellamento puntando soltanto su elementi che in campo ci mettono l’ardore, ma senza il supporto dell’esperienza. Bene hanno fatto pallacanestro e pallavolo a prendersi  un po’ di respiro e cessare l’attività, in attesa di tempi migliori. Tempi  che si annunciano lontani , perché la crisi si sta mangiando tutto e, quindi, anche potenziali sponsor.  Sappiamo che la dirigenza calcistica  si sta adoperando per trovare le soluzioni per salvare il salvabile. Noi ci auguriamo vivamente che riesca in questo sforzo titanico. Però, sarebbe finalmente il caso di guardarsi in faccia ( e nel portafoglio!) e di pronunciare una parola definitiva su questa avventura, che si mantiene solo per la respirazione artificiale. Dire queste cose non significa voler addossare colpe ai dirigenti attuali o voler male alla squadra, ma solo mettere tutti dinanzi alla impietosa realtà. Cosa che dovrebbe  far parte di un giornalismo responsabile ed obiettivo.

 

                Antonio Di Muro

 

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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