E’ il caso di dire che il Lucera ci sta prendendo gusto. La striscia positiva di ben tre vittorie consecutive non invitano certo all’ottimismo spregiudicato, ma ci fanno capire che è nelle attuali potenzialità della compagine bianco celeste portarsi fuori dalla zona pericolosa e ambire a salvare la pelle in tempo utile. La terza vittoria consecutiva non era per niente facile e per giunta conseguita in trasferta su un campo che, al di là della modesta tradizione calcistica dell’avversario, si sta rivelando quest’anno particolarmente insidioso. Ne sono la prova le sconfitte che il Lucera ha subito contro il Carapelle prima dell’inizio del campionato. E si è trattato anche di sconfitte pesanti, di quelle che hanno buttato dirigenti e i tifosi nello sconforto assoluto e fatto balenare prospettive nient’affatto incoraggianti. Non v’è dubbio che la squadra sta prendendo coscienza delle proprie potenzialità, elemento di carattere psicologico sul quale il buon Pietro Maiellaro sta lavorando sodo.
Ma c’è anche un impegno complessivo diverso dal punto di vista atletico/agonistico, probabilmente frutto di un affinamento della preparazione. Nonostante questo crescendo di vittorie la posizione in classifica resta ancora poco tranquilla, pure perché gli altri non stanno a guardare il cielo. Domenica prossima c’è la possibilità di trovare un posto più tranquillo superando l’Alberobello, che distacca il Lucera di appena un punto. Il sorpasso potrebbe far avvicinare quel centro classifica, che rappresenta la massima ambizione del Lucera, in vista di una probabile salvezza. Importante, è non rompere la striscia positiva, dato che a questo punto ogni granello fa punti e morale. E’ evidente che con questo protrarsi in avanti anche la dirigenza ha acquisito un po’ di meritata tranquillità, anche sei i problemi finanziari restano tuttora irrisolti. Però, si sa, le vittorie sono una specie di droga e fanno dimenticare anche i debiti!
a.d.m.


