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Il significato del trofeo di calcio, I GIOVANI E ROSA LAMPARELLI

 

Zia Rosinella aveva un rapporto particolare, speciale con i ragazzi  e giovani. Quando aveva occasione di incontrarli il suo cuore gioiva, si apriva al un dialogo profondo, perché essi rappresentano non solo il futuro della società, ma anche una possibile fonte di vocazione religiosa. Come è accaduto. Li metteva al suo fianco, li guardava con dolcezza e tenerezza, cercava di carpire ogni loro aspirazione sia pure talvolta attraverso una conversazione cadenzata da poche frasi e parole, ma sufficiente per calarsi dentro il loro intimo. Si, perché Rosinella riusciva anche ad essere una buona psicologa, soprattutto quando le venivano sottoposte questioni controverse al loro interno e lontane da una qualsiasi linea logica.  Per i ragazzi e giovani il suo approccio era, per così dire, leggero, quasi in punta di piedi, perché, diceva, questi soggetti in erba vanno trattati con la massima delicatezza, come fiori, senza forzature o toni da professori. Questo preambolo era necessario per comprendere perché l’Associazione ha voluto a lei dedicare un trofeo  di calcio a sette sul terreno del “Parco Verde Vivo”, al cui ingresso campeggiava il volto della veggente, che sembrava trovarsi a suo agio in quella non poco comoda posizione e in un ambiente dove prevale la nota sportiva, agonistica. E sono stati proprio i giovani ad organizzare le gare, nel suo nome, nello spirito di combattente che lei aveva anche quando gli acciacchi dell’età e della malattia incominciavano a debilitarla nel fisico.  E’ stato anche un momento per socializzare, perché i giovani devono potersi frequentare, confrontarsi, misurarsi per trasmettersi esperienze e per prepararsi alla grande gara della vita. 

 Ed anche perché – diciamolo – l’Associazione si proponeva di far conoscere questa figura di santa donna anche nel mondo giovanile, posto che quelli di una certa età sanno tutto di lei. E quale strumento migliore per far “circolare” la figura di zia Rosinella? Certamente il calcio, che rappresenta lo sport più popolare. Del resto, di questa branca sportiva zia Rosinella serbava un buon ricordo. Quando i discoli del suo rione rincorrevano nello spazio antistante l’abitazione un pallone, magari di pezza, lei li guardava con compiacimento e li proteggeva, con un atteggiamento acquiescente, quando qualcuno cercava di impedire loro di divertirsi e fare schiamazzo a motivo di salvaguardare il sonnellino della controra di qualcuno. Di qui si evince che Rosinella era anche un personaggio poliedrico, nel senso che nessun aspetto della vita le sfuggiva, neppure quello sportivo che sembra lontano tantissimo dal suo essere, a cui, a quei tempi, non veniva consentito di occuparsi di questioni sportive. 

La felice conclusione della prima edizione del “Trofeo Rosa Lamparelli” ha dato ragione agli organizzatori della manifestazione sportiva ( “Il covo di preghiera di Santa Caterina” e l’associazione “Verdevivo”), non solo per la entusiastica adesione dei partecipanti, ma soprattutto  per la esaltazione di quei profondi valori etici e morali, oltreché sportivi, di cui si faceva portatrice la veggente lucerina.  Il torneo si svolto sui campi del “Parco Verdevivo”, con la partecipazione di ben 33 squadre, circa 400 atleti tra bambini, giovani e adulti per un centinaio di partite disputate. Le gare sono state dirette dai fischietti del Centro Sportivo Italiano di Lucera. Nella categoria pulcini hanno vinto i “ Tigers”, in quella under 20 il “Verdevivo”.La ”Casper” si è aggiudicata la categoria 20/40. La categoria over 40 è stata appannaggio della “Ecopinto-Dauniacar”. La “Casper” si è ripetuta nella supercoppa. Diversi  i premi individuali attribuiti: Mario Fiore e Francesco Pecoriello del “Verdevivo”, rispettivamente miglior giocatore e giocatore rivelazione della categoria pulcini Nella categoria under 20 Alessio Caggiano (Verdevivo)  stato il miglior giocatore. Nella categoria 20/20 il premio di miglior giocatore è andato a Roberto Tozzi del a squadra “Casper”, mentre quello per il giocatore rivelazione a Pasquale De Battista (Casper). Per la categoria over 40 il miglior giocatore è stato ritenuto Giuseppe Pizzuto (Ecopinto-Dauniacar).

La premiazione è avvenuta dopo la Santa Messa celebrata dal parroco di “San Giovanni”, don Domenico Fanelli, in rappresentanza del Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, il quale durante l’Omelia ha ricordato che Rosa Lamparelli è stata l’umile e nello stesso fervida testimone del Vangelo, divenendo davvero il sale per la edificazione delle anime. Il presidente dell’associazione “Verdevivo”, Pio Macera, ha voluto ringraziare i partecipanti e riservare l’ultimo pensiero a Rosa Lamparelli, convinto che da lassù ella continuerà a vigilare sui i nostri giovani.

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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