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I LAVORATORI CELAM MANIFESTANO DAVANTI ALLA PREFETTURA DI FOGGIA

Nella mattinata del 09 giugno u.s., si è tenuta, presso la sede della USB di Lucera, un’assemblea dei lavoratori della CELAM SPA, la cui proprietà è della famiglia Fantini.

Il dibattito tra i lavoratori, si è focalizzato sulla mancata convocazione al tavolo prefettizio per il giorno 11 giugno c.a. della Unione Sindacale di Base e delle Rappresentanti Sindacali Unitarie. 

Non si capiscono i motivi della mancata convocazione di una Organizzazione che rappresenta il 90% dei lavoratori della CELAM, che ha inteso rompere il silenzio su una vertenza che riguardano 50 lavoratori di una città della nostra provincia dove il lavoro non c’è, il diritto al lavoro nemmeno, e tra non molto neanche il diritto alla cittadinanza.

Occorre ricordare che la richiesta del tavolo è scaturito a seguito di incontri che la sola Unione Sindacale di Base ha tenuto con l'amministrazione comunale lucerina.

Per la nostra organizzazione Non Si Può Accettare Passivamente La Chiusura Delle Fabbriche, per cui si è deciso, unanimamente insieme a tutti i lavoratori, di tenere una prima manifestazione alla Prefettura di Foggia per le ore 10,30 del 11 giugno c.a., altre ne seguiranno fino a quando non si darà voce legittimamente ai lavoratori.

Per la manifestazione si prevede il concentramento dei lavoratori, della CELAM spa, per le ore 08,45 presso la stazione ferroviaria di Lucera. Dopo di ché è previsto il raggiungimento a piedi della sede della Prefettura dove è previsto il presidio dei lavoratori.

riceviamo e pubblichiamo 

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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