A seguito di mirati e ripetuti controlli effettuati da personale della Polizia di Stato nelle ultime settimane in alcune attività commerciali siti nel centro cittadino, nelle zone ritenute più a rischio in questo capoluogo, il Questore ha adottato quattro provvedimenti ex art.100 Tulps, disponendo, per tre esercizi , ubicati in questo capoluogo (Foggia ndr), l'immediata cessazione dell'attività posta in essere senza alcuna licenza di somministrazione di alimenti e bevande, mentre per un bar sito a Peschici è stata la sospensione dell'attività per 15 giorni, poichè il titolare dell’attività aveva valida autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, ma il locale era spesso luogo di incontro di persone con vari precedenti penali ed ubicato in zona molto frequentata dalla cittadinanza.
I provvedimenti sono stati adottati a seguito dei numerosi controlli di personale della Polizia(volanti e pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine) coordinati dalla locale Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, presso alcuni circoli privati, che effettuavano anche somministrazione di bevande, e un bar e che hanno consentito di appurare la costante presenza di numerosi pregiudicati anche extracomunitari per diverse tipologie di reato (tra cui traffico di stupefacenti, reati contro il patrimonio e la persona, esercizio della prostituzione ecc.). I suddetti controlli sono stati concentrati nelle zone centrali della Città, in pieno centro storico, zona “movida”, dove risulta una maggiore frequentazione dei locale e circoli da parte di giovani.
Infatti l’attività di monitoraggio della Polizia si è incentrata soprattutto all’interno dei circoli privati e la finalità perseguita dal Questore con l'applicazione della misura di cui all'art.100 del T.U.L.P.S. e 17 ter co. T.U.L.P.S. è proprio quella di prevenire il "ritrovo" di soggetti potenzialmente pericolosi per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini attraverso la chiusura del locale. Si pensi infatti che proprio presso uno di questi circoli privati, ubicato in piena zona “movida” di questo capoluogo, sono state rinvenute numerose dosi (abilmente celate) di sostanza stupefacente (cocaina e marijuana), sicuramente destinate allo spaccio, un coltello ed una pistola priva del tappo rosso, con la conseguenziale denuncia alla Autorità Giudiziaria del gestore dell’attività. Nella circostanza sono stati inoltre identificati cittadini extracomunitari illegalmente presenti in Italia e colpiti da ordine di espulsione. Inoltre presso un altro circolo si accertava la frequentazione anche di donne dedite alla prostituzione e la somministrazione di alcool ai minori di 18 anni. Inoltre, lo stesso era gestito in dispregio delle norme di sicurezza: in un sotterraneo senza estintori e vie di uscita con sicuro rischio per gli avventori del locale, molti dei quali giovanissimi. In tale contesto è emerso inequivocabilmente il cambio di destinazione d’uso del locale, posto che che all’interno dello stesso veniva appunto esercitata anche la somministrazione sul posto di bevande, utilizzando il locale come esercizio pubblico.