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E’ MORTO UNO DEI MEDICI FONDATORI DELL’OSPEDALE, Il radiologo Bonifacio d’Ariano

Non ce  l’ha fatta. Ha lottato sino in fondo per tenere testa ad un male incurabile, come si dice oggi quasi per esorcizzarlo, ma alla fine ha dovuto arrendersi all’evidenza di un esito in casi del genere difficilmente evitabile.  Il dottor Bonifacio d’Ariano, per tutti Nino, ha lasciato la residenza terrena per approdare in quella celeste. Nino d’Ariano è stato davvero un medico a tutto campo, espletando il suo ruolo di radiologo con stile, serietà, senza mai risparmiarsi. E’ stato uno dei medici fondatori dell’ospedale “Lastaria” in tempi difficilissimi, quando l’apertura del nosocomio venne affidata all’impegno generoso di un gruppo di medici che facevano  sintesi nel dottor Antonio Centore, che divenne il primo direttore sanitario. Era il gruppo di Antonio Calvano, Lucio Tozzi, Matteo Rossetti, Gaio Cesarini e Domenico Masciocco. D’Ariano prese alle sue cure la radiologia, che presto si rivelò un comparto essenziale, qualificato,  di grande supporto  per l’attività complessiva dell’ospedale, pur con una dotazione di mezzi e di personale ridotto all’osso.

Erano quelli davvero tempi eroici, nel senso che  i citati medici si buttarono nella mischia quasi per un atto d’amore verso la città e con una generosità difficilmente riscontrabile ai tempi d’oggi. Massimo il rispetto per gli ammalati,  a cui veniva riconosciuta una assistenza quasi famigliare, col sorriso sulle labbra, con l’atteggiamento di massimo e filiale supporto nei momenti in cui la lucidità cede il passo alla depressione. Nino d’Ariano in questo contesto ha messo a disposizione le sue migliori energie, oltreché una professionalità di eccellenza. La porta del suo studio era sempre aperta per ascoltare tutti con pazienza, sempre pronto a dare preziosi consigli perché il suo interlocutore potesse uscire dall’incontro psicologicamente sollevato. Medici di una volta che non lavoravano con l’orologio alla mano! E’ giusto ricordarlo in un momento in cui si vorrebbero annullare, azzerare tutti i sacrifici messi in campo per far sorgere l’ospedale, delineandone  la chiusura. Evitare la soppressione è anche un modo per ricordare questi pionieri della medicina che, come Nino d’Ariano, che hanno dato tutto se stessi al servizio della sanità e della povertà della nostra terra.

                                                                                                                      a.d.m.

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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