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COMITATO QUARTIERE 167, IL RESOCONTO DELLA SEDUTA

Il giorno dieci del mese di marzo dell’anno duemiladodici, alle ore 19,30, previo AVVISO protocollato in data 7 marzo 2012 al n. 05, reso pubblico anche attraverso l’invio a diversi organi dell’informazione, il Presidente Nazario Pasquale Bevere, ha convocato presso il Teatro “Il Piccolo” della Parrocchia “Santa Maria delle Grazie” di Lucera un’ASSEMBLEA di tutti i Cittadini domiciliati nel Quartiere.

L’Assemblea è stata, come al solito, connotata della più ampia partecipazione democratica dei cittadini; i posti a sedere del Teatro sono stati tutti occupati e moltissime altre persone hanno purtroppo assistito stando in piedi.

L’ Assemblea registra, al tavolo dei relatori, la presenza del tecnico di fiducia del Comitato ing. Antonio Perrotta, del Vice-Presidente del Comitato dott. Ciro Tibello e del Presidente dell’Associazione Ingegneri ed Architetti di Lucera (AIAL) ing. Giammario Maggiore.

Il Presidente Bevere, prioritariamente, precisa che l’ Assemblea ha carattere meramente informativo, unicamente per sviluppare e trattare i seguenti argomenti, dando concreta e visibile attuazione a quanto stabilito dal Consiglio Direttivo del Comitato nell’ ATTO DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ 2011/2012:

-        1° Aggiornamento situazione ricorso TAR Puglia;

-        2° Contratto di Quartiere II – Esposizione ed osservazioni al progetto. Iniziativa da intraprendere.

In merito al primo punto, il Presidente informa i partecipanti che, con Sentenza n. 510 depositata in data 08/03/2012, (leggi testo allegato) «Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezione Prima) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara inammissibile, in parte per difetto di giurisdizione ed in parte per carenza di legittimazione».

Dopo l’illustrazione e l’analisi dei punti maggiormente salienti, il Presidente, espressamente autorizzato dall’avv. Fabrizio Lofoco, dà lettura della nota del 9 marzo 2012 inviata dal medesimo legale al Vice Presidente del Comitato dott. Ciro Tibello.

Nella nota, l’avv. Lofoco manifesta, tra l’altro, il “parere che detta sentenza andrà immediatamente impugnata innanzi al Consiglio di Stato, senza alcun ulteriore onere per i cittadini, come da nostri patti..”, riferendo altresì di “…aver inviato notizia della sentenza al difensore del Comune, per capire quali siano le intenzioni dell’Amministrazione”.

Sempre in merito al primo punto, il Presidente cede la parola al dott. Ciro Tibello il quale dà lettura di una propria nota (leggi testo allegato). Il suddetto relatore, Vice Presidente del Comitato, affronta ed analizza i due temi principali della Sentenza del TAR Bari n. 510/2012 brevemente di seguito sintetizzati: il difetto di giurisdizione e la carenza di legittimazione. Nel primo, riferendosi alla illegittima pretesa del Comune nei confronti di ignari ed incolpevoli cittadini, egli evidenzia, tra le altre importantissime considerazioni, che: “…la quantificazione è avvenuta per via induttiva, ma senza alcuna possibilità di controllare l’esatto ammontare degli oneri dei quali il Comune si sarebbe fatto carico”; nel secondo, Tibello invita a porre attenzione, tra l’altro, alla paradossale circostanza che “...Il difensore del Comune di Lucera si è costituito dichiarando, tra l’altro, che “difettano di legittimazione ed interesse all’impugnazione” proprio perché la legittimazione e l’interesse all’impugnazione appartiene ai soggetti assegnatari dei lotti di aree su cui hanno costruito gli immobili”.

Successivamente, non prima di aver ringraziato i Consiglieri del Comitato appositamente incaricati Umberto Madrassi, Giovanni Delli Carri, Michele Obbedio e Tullio Barbaro e soprattutto il Socio Pierino De Mauro, il Presidente Bevere presenta all’Assemblea i filmati e le diapositive che essi hanno realizzato e che, non appena saranno pronti, potranno essere da tutti visionati accedendo al sito del Comitato. L’importante reportage  (prodotto a costo zero!) evidenzia in maniera inconfutabile lo stato di degrado e di abbandono in cui da decenni versa l’intero Quartiere. Gli atti audio-visivi allegati al presente verbale, rilevano scandalose e annose criticità, certamente non esaustive, riferite alla viabilità con marciapiedi sconnessi e fuori dalla propria sede; alla scarsa illuminazione pubblica con pali di ferro mancanti o corrosi dalla ruggine che potrebbero procurare seri danni a persone e cose; al verde pubblico maltrattato con alberi pericolanti e, in qualche caso, piantati all’interno delle carreggiata stradale; alle panchine e attrezzature sportive per bambini divelte dalle proprie sedi dove erano fissate con cemento armato, gettate in ogni dove; alla sporcizia ..ecc. ecc.

Il filmato, ironicamente ed amaramente, riporta didascalie del tipo: “Siamo a Lucera, non nel Terzo Mondo”..”Grazie Amministratori di Lucera”.

Il Presidente cede poi la parola all’ing. Antonio Perrotta che ha esposto, nella maniera più chiara possibile quali saranno gli interventi edilizi che si attueranno nel quartiere (leggi testo allegato).

Il Tecnico di fiducia del Comitato ing. Antonio Perrotta infatti, con parole accessibili a tutti, non prima di aver dichiarato che il Comitato stesso non è assolutamente contrario al Contratto di Quartiere II (anzi si propone solo per migliorarlo attraverso la prescritta partecipazione democratica dei cittadini singoli od organizzata costituzionalmente garantita!), ha illustrato i punti di forza e quelli di debolezza del progetto innovativo in ambito urbano.

Nell’analisi di dettaglio, il Tecnico si è soffermato maggiormente sulla così detta “Piazza” che dovrebbe sorgere a valle del Centro Commerciale INCOM, evidenziando in particolare che la stessa non appare funzionale alle esigenze di quella individuata utenza definita dal progettista “differenziata”, cioè giovani coppie, anziani, disabili. Secondo Perrotta, infatti, la posizione della Piazza può ritenersi corretta sotto ogni profilo così come progettata, ma risulta “chiusa” rispetto alle esigenze dei fruitori e degli acquirenti degli alloggi, non adeguatamente rappresentate in relazione agli aspetti legati, ad esempio, alla rumorosità, alla giusta e corretta ventilazione, alla socialità ma, soprattutto, non condivise con i cittadini singoli od associati che dovrebbero poi essere i fruitori della Piazza stessa.

Il Presidente Bevere, prendendo spunto da quanto appena esposto dall’ing. Perrotta, evidenzia inoltre che nel Quartiere deve realizzarsi una sorta di “Casa di riposo”. A tal proposito al Comitato è venuto qualche dubbio che, se confermato, potrebbe portare ad un ulteriore aggravio per le casse comunali di Lucera. Questi dubbi il Comitato li ha manifestati formalmente alle Autorità che potrebbero essere interessate, ognuno per quanto di propria competenza. Infatti, con raccomandate A.R., il Comitato ha rivolto richieste di chiarimenti nei confronti del Presidente della Giunta regionale, Nichi Vendola, dell'Assessore regionale al territorio, Angela Barbanente, del Sindaco di Lucera, Pasquale Dotoli e del Procuratore Generale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti di Bari.

Le cose che il Comitato e, per esso, tutti i cittadini residenti nel Quartiere evidentemente non conoscono, sono state sintetizzate nelle seguenti domande rivolte a quegli organi politici e di controllo, previamente diffuse a mezzo stampa trattandosi evidentemente di questioni di interesse generale:

 “1. Se la Casa di Riposo non si farà, e quindi si procederà, come da atto di indirizzo di cui alla Delibera di G.M. alla ritipizzazione del terreno finalizzata alla realizzazione di lotti di edilizia residenziale convenzionata e, quindi, con variazione della destinazione d’uso, il Comune di Lucera, perdendo punteggio, potrebbe perdere anche il finanziamento di 5.000.000 di euro?

2. Cosa succederebbe se ciò avvenisse ad intervento già iniziato, e quindi dopo che il Comune di Lucera ha già rilasciato i Permessi di Costruire ai soggetti attuatori e dopo aver già appaltato le opere pubbliche?

3. Si potrebbe verificare la eventualità di dover restituire all’Ente erogatore il finanziamento avuto per perdita di requisiti?

4. Sarebbe ancora valido, in tal caso il “Contratto di Quartiere” inteso come strumento urbanistico in variante?

5. Se tale strumento urbanistico non fosse legittimo, potranno essere legittimi gli espropri fatti per la sua attuazione?

6. A carico di chi graverebbe la somma di €. 5.000.000,00 da restituire all’Ente Erogatore per effetto di una eventuale revoca del finanziamento per carenza di titoli?

7. Non sarebbe opportuno chiedere all’Ente Erogatore del finanziamento chiarimenti in tal senso?

8. A proposito di finanziamenti concessi dalla Regione Puglia (€ 1.601.910,57), come è finita la vicenda riguardante i lotti destinati alla Locazione obbligatoria (facenti parte della transazione Capobianco ?) ;

9. Con quali soldi si è pagato il corrispondente progetto redatto dall’arch. SGOBBA (pare di € 200.000,00)?”

Il Presidente, infine, dopo aver informato i partecipanti di essere in attesa di risposte ufficiali, in quanto le raccomandate sono state inviate il giorno 1 marzo 2012, passa la parola all’ing. Giammario Maggiore, Presidente dell’Associazione Ingegneri ed Architetti di Lucera (AIAL), che per l’occasione ha cortesemente dato la propria disponibilità ad intervenire sulle tematiche che ineriscono il Contratto di quartiere ed in modo particolare alle infrastrutture ed alle opere pubbliche che lì s’intendono realizzare.

L’Assemblea, nonostante l’ora tarda, ha ascoltato attentamente l’importante Relazione letta e commentata dal Presidente dell’AIAL (leggi testo intervento e diapositive).

Il Relatore, evidenziando particolari inquietanti e risibili nello stesso tempo, analizza il Progetto originario del Contratto di Quartiere sotto l’aspetto urbanistico e sociologico. Un progetto realizzato in tutta fretta con un semplice, mortificante ed assurdo “copia-incolla”, estrapolato da altri contesti non certamente quelli del Quartiere; in alcuni casi, infatti, chi ha stilato quel progetto richiama dati e informazioni riguardanti addirittura la provincia di Bari!

L’ing. Maggiore si sofferma sull’importanza della Piazza, l’antica Agorà, da sempre luogo simbolo di aggregazione e di socializzazione.

Veemente è stato il suo richiamo alla “URBANISTICA PARTECIPATA”. Una partecipazione democratica che non è stata ritenuta importante da chi ha presentato il progetto nel 2004 (sebbene altamente valutata in sede di attribuzione dei punteggi previsti dal relativo bando regionale), che ha registrato anche l’assurdo e mancato coinvolgimento proprio dell’AIAL.

Infatti mette in evidenza come, nella Relazione illustrativa del Contratto di Quartiere, predisposta dal progettista, si dica che la partecipazione del quartiere c’è stata tanto che i suoi abitanti si sono resi co-progettisti, ma ciò non corrisponde al vero, così come non risponde al vero, afferma ancora l’ing. Maggiore, che siano state interpellate le associazioni; infatti nella riunione di presentazione delle intenzioni di aderire al Contratto di Quartiere II - organizzata dal Comune di Lucera -  l’AIAL aveva dato la propria disponibilità ad individuare bisogni e soluzioni ma non fu mai interpellata.

Tra le tantissime ed interessanti informazioni, riferendosi a quella tipologia di Piazza che si andrà a realizzare nel Quartiere 167 (che egli vorrebbe si modificasse in “Rione Tiro a Segno” in luogo dell’anonimo numero 167 che è quello di una legge esistente in tutti i comuni d’Italia!), il Presidente del’AIAL evidenzia tra l’altro che: “una Piazza rondò non dà sicurezza e, quindi, NON QUALIFICA”.

A conclusione dei lavori, il Presidente Bevere, nel ringraziare tutti i partecipanti, informa che dell’ esito dell’odierna Assemblea verrà redatto un regolare Verbale che sarà telematicamente pubblicato sul blog del Comitato.

La riunione termina alle ore 22,00.-

F.to: Antonio Chiella – Segretario

F.to: Nazario Pasquale Bevere – Presidente

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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