Diva, aristocratica e popolana, bellissima e spavalda, sfacciata ma mai volgare. Un’attrice capace di bucare il grande schermo, una donna bellissima, una ragazza dalle umili origini. E' sua madre, Romilda Villani, ad avere il pallino dello spettacolo, va a Roma con l’idea di sfondare e di diventare attrice. E invece tornerà a Pozzuoli povera e con una bambina tra le braccia. Sophia nasce a Roma il 20/09/1934 (al secolo Sofia Villani Scicolone) dal affarista immobiliare Riccardo Scicolone. Ancora adolescente ,partecipa a Miss Italia dove, pur non vincendo il titolo di Reginetta guadagna una fascia, quella di Miss Eleganza. Sono gli anni ’50 e Sophia incontra il produttore Carlo Ponti , trampolino di lancio verso il cinema di qualità, ma anche il grande amore della sua vita. Il successo arriva con Vittorio De Sica e L’oro di Napoli. Poi il celebre Pane a amore e… in cui la Loren, vestita di rosso al fianco di De Sica, balla un'incredibile scena di mambo. Sarà l’inizio degli anni ’60 che segnerà la notorietà mondiale della Loren. Con “La Ciociara” diretta da Vittorio De Sica, conquista pubblico e critica vincendo l’Oscar, prima volta nella storia che un attrice italiana conquisti l’ambita statuetta. Quando arriva ad Hollywood, la Loren è già una star acclamata che recita con attori del calibro di Frank Sinatra e Cary Grant. Fu proprio quest’ultimo fulminato dalla sua bellezza a cercala di sedurla. Ma la Loren non cedette, essendo il suo cuore legato a quello di Carlo Ponti, un uomo al quale rimase legata per oltre 40 anni, fino alla morte di lui. Un amore osteggiato, quello tra la Loren e Ponti. Un amore scandaloso, un sentimento che fece scalpore: perché quando si incontrarono Sophia era ancora minorenne e lui, che all’epoca aveva 37 anni, era un uomo sposato. Il loro amore scoppia in un’Italia in cui non esiste ancora il divorzio. Eppure Ponti lascia sua moglie, frequenta Sophia, facendo mormorare di sdegno l’Italia provinciale dell’epoca. I due tentarono la strada del matrimonio per procura, in Messico. Ma in Italia Ponti risultava bigamo, rischiando il carcere e lei la scomunica. Solo nel 1966, quando diventato cittadino francese, Ponti riesce a ottenere il divorzio dalla moglie e a sposare finalmente Sophia, ormai diva indiscussa. La Loren vanta un palmares da sogno composto da 2 Oscar, 5 Golden Globe, un leone d’oro, la coppa volpi, un prix d’interpretation, un orso d’oro, 9 David di Donatello, 3 nastri d’argento e nel 1999 l’american film Institute (21° posto delle più grandi star della storia del cinema mondiale) . In occasione del suo 80° anno ha pubblicato la sua autobiografia dal titolo “Ieri, oggi e domani. La mia Vita”.
Giuseppe AUFIERO