Si sono riabbracciati Roseto Valfortore e Roseto Pennsylvania. E’ accaduto nella recente visita negli Stati Uniti di una piccola delegazione proveniente dal borgo delle rose. Dal calore di quel nuovo abbraccio, che ha sancito ufficialmente un gemellaggio già scritto nella storia dei due paesi, nasceranno iniziative che intendono valorizzare gli aspetti positivi di un fenomeno complesso e troppo spesso doloroso come quello dell’emigrazione. A Roseto Pennsylvania, un’ora e mezza di strada da New York, il sindaco donna Desirée De Nicola e i tanti cittadini americani con origini rosetane sono stati invitati alla “Festa dell’Accoglienza”. Un appuntamento che il 27-28 e 29 luglio, a Roseto Valfortore, racconterà di emigrazione in una duplice chiave: quella storico-antropologica, con la presentazione del progetto inerente alla realizzazione del Museo dell’Emigrante, e quella orientata al rinnovato impegno di stabilire contatti continui e scambi proficui in Italia e oltreoceano. Negli States, il gemellaggio ha avuto grande eco sui mass media: l’evento è stato ripreso dalle telecamere e commentato dai giornalisti di “Channel 69”, con il quotidiano “The Express-Time Daily Newspaper” a raccontarne la cronaca, i significati e le emozioni.
Per le Amministrazioni pubbliche di Roseto Valfortore e di Roseto Pennsylvania, non si è trattato di una visita di cortesia ma del primo e ideale mattone alla costruzione di un ponte tra le due Comunità che riguardi anche il turismo, la promozione delle tipicità e della cultura rosetane nel mondo. Al sindaco di Roseto Valfortore, Nicola Apicella, la sua omologa Desirée De Nicola ha consegnato la Chiave della Città di Roseto Pennsylvania: “Ci può separare un viaggio, ma per noi è un onore chiamarvi Famiglia”. Alla delegazione rosetana sono state consegnate copie di documenti, fotografie, certificati, lettere e passaporti che rappresentano una prima dotazione per il progetto Museo dell’Emigrante.
Sarà cura dell’antropologa Valeria Morra raccogliere informazioni, documenti, fotografie, lettere e tutte le notizie necessarie a ricostruire parte delle vicende che hanno caratterizzato l’emigrazione rosetana in Canada e Stati Uniti. La documentazione raccolta riguarderà non solo gli emigranti ma anche i loro discendenti.
fonte: comune