Incominciamo col dire che due sconfitte di seguito sono troppe, benché rimediate su difficili campi esterni. Complessivamente le aspettative erano di almeno due punti, che se non altro sarebbero serviti a mantenere in zona tranquillità la classifica, sempre con l’occhio puntato verso la salvezza. Due scivoloni sono troppi, perché tali sono da considerarsi le due sconfitte, che non ammettono attenuanti. Evidentemente quando si commentano le gare, bisogna tener conto che in campo c’è anche un avversario, che, in questo caso, puntava decisamente alla vittoria, avendone i mezzi per ottenerla. Pur tuttavia, occorre che Teodoro Torre capisca il perché la squadra abbia, comunque, accusato un calo di concentrazione e di rendimento, partendo dal presupposto certo che le motivazioni delle ultime quattro gare utili non sono state ribadite.
Non dubitiamo che ciò avvenga e che qualche risultato arrivi subito, soprattutto nelle gare interne. Non v’è dubbio che la squadra dovrà giocarsi la salvezza soprattutto in casa, ma questo non deve essere dato per scontato che in campo avverso si deve concedere all’avversario la possibilità di maramaldeggiare. Noi siamo sempre convinti che l’attuale organico più raggiungere il traguardo della salvezza, ma per farlo deve utilizzare tutte le forse fisiche e psichiche disponibili, non potendo contare su una partecipazione tecnica di qualità o di grande qualità. Il Lucera deve assolutamente riprendere il cammino interrotto prima delle due ultime sconfitte, come dire che deve riprendersi lo spirito combattivo delle quattro gare utili consecutive. E lo deve fare subito, perché il tempo a disposizione si riduce sempre di più, posto che siamo già oltre il giro di boa. E’ superfluo aggiungere che deve giungere il soccorso l’incoraggiamento della tifoseria, che sinora è stato tiepidino. Comprese le cause del calo della squadra nelle due ultime partite, siamo convinti che Teodoro Torre riuscirà a metterci la miscela giusta per riprendere il cammino nel positivo.
a.d.m.


