Rassegna di cortometraggi dedicata ai registi del nostro territorio.
Lucera - In un Cineteatro dell’Opera gremito, è andata in scena la seconda edizione del Proiettili Film Festival, rassegna di cortometraggi curata da Andrea Vellonio e Agostino Di Cio, dedicata ai registi del nostro territorio.
Cinque i cortometraggi proiettati: Amado mio di Giorgia Ferosi, L’asina di Buridano di Beatrice Fernandes de Sousa, Fuorigioco di Mario Schiavone, Una stanza bianca di Emanuele Alfieri e Nico di Antonio Petruccelli.
Tanti i temi trattati dai corti, quasi tutti a sfondo sociale. Dalla voglia di seguire i propri sogni di Amado mio, ai mille dubbi che attanagliano i giovani quando si affacciano al mondo del lavoro, spesso divisi tra sogni e aspettative di stabilità de L’asina di Buridano, dei fantasmi e del senso di inadeguatezza che vivono molti adolescenti con Fuorigioco, fino ad arrivare alle violenze sulle donne di Una stanza Bianca.
Particolarmente apprezzato è stato Nico, che giocava in casa, in quanto la maggior parte delle riprese è stata realizzata nell’Opera San Giuseppe o tra le mura della Casa Famiglia Padre Angelo Cuomo della Cooperativa Paidòs, che da oltre trent’anni accoglie bambini con delle fragilità alle spalle, accompagnandoli fino a quando saranno pronti a spiccare il volo.
Nel cast di Nico spiccava la partecipazione speciale della bravissima attrice Francesca Di Maggio e di Lorenzo Padalino, astro nascente della recitazione, che nonostante la giovanissima età, ha già fatto parte del cast del film americano Two Scoops of Italy.
La storia di Nico è la storia di una ragazzo di 12 anni che vive in Casa Famiglia con il desiderio di poter ritornare presto a casa. Un giorno Nico decide di scappare, ma della sua casa e della sua famiglia è rimasto ben poco in quanto c’è ancora molto da mettere a posto. Decide di ritornare in Casa Famiglia, dove ci sono i suoi amici e gli educatori ad attenderlo, felici di rivederlo e con la voglia di continuare a condividere con lui un pezzetto della loro vita.
A chiusura dell’evento, c’è stata anche la proiezione de La la sagna, un corto commedia diretto da Agostino Di Cio che ha strappato non poche risate al pubblico in sala.
Una fantastica serata che ha dimostrato ancora una volta di quante energie positive sia dotato il nostro territorio e di quanto la cultura e il cinema siano importanti per affrontare e per sensibilizzare su importanti temi sociali.
Stefano Di Sabato