Domenica 5 febbraio, alle 20.30, sarà ospite della libreria lucerina Aldo Cazzullo, uno dei più importanti giornalisti italiani, che presenterà il suo ultimo libro "Le donne erediteranno la terra", (Mondadori).
Nel libro Cazzullo racconta perché il nostro sarà il secolo del sorpasso della donna sull'uomo. I segni sono evidenti: a Berlino e a Londra governano due donne, una donna si affaccia per la prima volta sulla soglia della Casa Bianca. L'Italia resta un Paese maschilista; eppure sono donne la sindaca della capitale, la presidente della Camera, le direttrici delle principali carceri,
l'astronauta più nota, la scienziata più importante. Ed è solo l'inizio. Le donne erediteranno la terra perché sono più dotate per affrontare l'epoca grandiosa e terribile che ci è data in sorte. Perché sanno sacrificarsi, guardare lontano, prendersi cura; ed è il momento di prendersi cura della terra e dell'uomo, che non sono immortali. L'autore evoca il genio femminile, attraverso figure del passato e del presente, storie di grandi artiste e di figlie che salvano i padri o ne custodiscono la memoria. Racconta le battaglie che le donne conducono nel mondo e in Italia contro le ingiustizie che ancora le penalizzano, contro il masochismo che ancora le mette l'una contro l'altra o le induce a innamorarsi della persona sbaglia
Aldo Cazzullo è nato ad Alba nel 1966. Dal 2003, dopo quindici anni a La Stampa, lavora al Corriere della Sera dove è inviato speciale ed editorialista. settembre 1992) a quello in Grecia (luglio 2015): la morte di Mitterrand e quella di lady Diana, i Giochi olimpici di Atene, di Pechino e Londra, le reazioni del mondo arabo agli attentati dell'11 settembre 2001, i fatti del G8 di
Genova, gli omicidi di Massimo D'Antona e di Marco Biagi, la morte di Papa Wojtyla, l'elezione di Benedetto XVI e quella di Papa Francesco, le elezioni di Cameron, Bush e Obama, Zapatero e Rajoy, Sarkozy e Hollande, Erdogan e Abu Mazen, la vittoria dell'Italia ai Mondiali di calcio del 2006 e le spedizioni in Giappone (2002), Sud Africa (2010) e Brasile (2014). Ha intervistato Bill Gates e Steven Spielberg, Keith Richards e Jacques Le Goff, Don De Lillo e Daniel Day Lewis, oltre ai protagonisti della vita pubblica italiana. Ha dedicato oltre dieci libri alla storia e all'identità italiana, sia in chiave critica che in difesa della storia e delle potenzialità del nostro Paese. Sia Viva l'Italia! (2010) sia Basta piangere! (2013) hanno superato le centomila copie; La guerra dei nostri nonni le duecentomila. Dal 10 gennaio 2017 è titolare della prestigiosa rubrica delle lettere del «Corriere della Sera», succedendo a Sergio Romano.