Nell’ambito di mirati servizi predisposti a livello interprovinciale volti a contrastare il traffico di armi, Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Foggia, unitamente all’omologo ufficio di Bari, predisponeva, con la collaborazione di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, nella serata del 5 ottobre scorso, una mirata attività di controllo del territorio. Nel corso della predetta attività di prevenzione, in una strada periferica del capoluogo, veniva notata un’autovettura station vagon di colore nero con due persone a bordo che procedeva diretta fuori città. Gli agenti decidevano di procedere al controllo del veicolo indicando al conducente del veicolo di fermare la marcia accostandosi sul margine destro della carreggiata. L’uomo tentava di eludere il controllo cercando di allontanarsi, ma veniva immediatamente bloccato. In tale frangente, gli agenti, scesi immediatamente dall’autovettura di servizio, notavano che l’uomo alla guida del veicolo con un gesto repentino spostava qualcosa verso la donna che gli sedeva accanto.
Il conducente dell’autovettura un cittadino albanese pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, era in compagnia di una ragazza minorenne rumena, incensurata.
Dopo aver effettuato un accurato controllo dei documenti personali e dell’autoveicolo, il personale operante chiedeva all' uomo chiarimenti circa quel movimento repentino effettuato con il braccio destro verso la ragazza proprio nel momento in cui gli veniva intimato di fermarsi. L’uomo, manifestando evidenti segni di nervosismo e di insofferenza per il controllo di polizia al quale era sottoposto, rispondeva in maniera confusa negando categoricamente la circostanza.
In considerazione dell’atteggiamento assunto e dei suoi precedenti penali e di polizia, gli operanti procedevano ad una perquisizione personale che sortiva esito positivo: infatti, infilata nella cintura dei pantaloni, veniva rinvenuta una pistola semiautomatica di fabbricazione ceca, avente matricola abrasa, con relativo caricatore rifornito di 12 proiettili.
Anche la perquisizione personale a carico della ragazza sortiva esito positivo, infatti nella sua borsa venivano rinvenuti altri 10 proiettili custoditi in un fazzoletto di carta di colore bianco e un involucro in cellophane di colore nero contenente grammi 2,7 di sostanza stupefacente del tipo marijuana.