Durante la primavera scorsa, una lunga serie di rapine alle farmacie ha destato grande allarme sociale fra la popolazione cerignolana, allarme diffuso anche attraverso i più comuni social network, fino a quando un poliziotto, libero dal servizio, non traeva in arresto un giovane, mentre perpetrava una rapina a mano armata in danno della Farmacia “Strafile”. Per questo reato, l'uomo si trovava sottoposto agli arresti domiciliari fino a ieri, giorno in cui, per lo stesso, si sono riaperte le porte del carcere in quanto, le indagini avviate dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, diretto dal Vice Questore Aggiunto Colasuonno Loreta, avviate immediatamente dopo la rapina compiuta in danno della Farmacia di “Levante”, il 17 aprile scorso, indirizzarono gli inquirenti sull'uomo arrestato; ipotesi investigativa corretta in quanto, dalla visione delle immagini, nonché da una serie di perizie antropometriche, si riuscivano ad estrapolare elementi di reità nei confronti del giovane.
Tale ipotesi investigativa veniva sposata in pieno dalla Procura della Repubblica di Foggia che riteneva opportuno richiedere al G.I.P. del Tribunale di Foggia l’emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa proprio in data di ieri ed immediatamente eseguita dagli stessi uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, i quali traevano in arresto il giovane accompagnandolo, dopo le formalità di rito, presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’autorità Giudiziaria competente.