Un operatore ecologico A.P. pluripregiudicato lucerino di 40 anni, è stato arrestato martedì pomeriggio dagli uomini della Tenenza di Lucura diretti dal Tenente Matteo Di Giulio. L'operazione, denominata Money Back, è scattata pochi minuti dopo la denuncia fatta da un promotore finanziario di 50 anni che si è rivolto ai baschi verdi perchè stanco di subire le richieste estorsive, le pressioni e le minacce rivolte anche ai familiari. Questo ha provocato nella vittima anche dei seri problemi di salute. Una zona del rione porta croce è stata circondata dai finanzieri che sono entrati in azione appena la vittima si accingeva a consegnare il denaro, cento euro precedentemente marchiati,all' usuraio che è stato arrestato in flagranza di reato. Le successive perquisizioni dell'auto e dell'abitazione hanno dato esito positivo. Sono stati recuperati altri documenti che hanno confermato, secondo gli inquirenti, l'attività dell'operaio.Le indagini della Procura lucerina, coordinate dal PM Alessio Marangelli, sotto la direzione del Procuratore Capo Domenico Seccia, hanno potuto appurare che la vittima a fronte di un prestito iniziale di 5000 euro ha corrisposto al presunto usuraio oltre 18.000 euro, con un tasso del 20% mensile, corrispondente al 240% annuo. A garanzia dei pagamenti ogni inizio mese venivano consegnati dalla vittima degli assegni con beneficiario in bianco, a fronte dei quali riceveva circa l'80% della somma in contanti. A fine mese la vittima, quando poteva, rimborsava l'intero importo dell'assegno al presunto usuraio, che restituiva il titolo di credito. Gli inquirenti, durante la conferenza stampa che si è svolta presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, hanno sottolineato come il fenomeno dell'usura, anche per la grave crisi in atto, è in aumento, ma è anche fondamentale la denuncia e la collaborazione delle vittime. Sono in aumento infatti le denunce presentate in forma non anonima che permettono ai finanzieri di avviare le indagini e porre un argine al fenomeno.
Danilo De Sabato