La statua di Santa Brigida di Svezia torna ad Alberona. L’opera d’arte, la scorsa estate, era stata presa in affidamento dall’Ordine Militare del Santissimo Salvatore e di Santa Brigida di Svezia che si è offerto di sostenere il progetto e le spese necessarie al restauro. Domenica 3 aprile, l’icona realizzata in cartapesta leccese sarà riconsegnata al popolo dei fedeli alberonesi. Per l’occasione, col patrocinio e la collaborazione dei Comuni di Alberona e di Lucera, è stata organizzata una giornata interamente dedicata alla figura della Santa. Alle ore 9, nella palestra comunale di Alberona, Cesare Lucera e Francesca Inglese relazioneranno sulle tecniche e le modalità utilizzate nel restauro della statua. Alla presenza delle autorità civili e religiose, interverrà all’incontro la docente universitaria Cristina Galassi dell’Ateneo di Perugia. Alla fine del convegno, nella Chiesa Madre, la celebrazione del vescovo Domenico Cornacchia e al termine della Santa Messa l’icona risalente al 1920 sarà portata, in processione, all’interno della Chiesa di San Rocco, dove è sempre stata conservata.
Otto mesi fa, i lavori sul prezioso manufatto sono stati affidati a una società specializzata. Il costo dell’intervento è stato interamente sostenuto dalla sezione pugliese dell’Ordine Militare del Santissimo Salvatore e di Santa Brigida di Svezia. Oltre al valore artistico, la statua oggetto dell’intervento riveste un altissimo valore storico, culturale e affettivo per la popolazione alberonese. Nel 1999, Giovanni Paolo II ha dichiarato Santa Brigida patrona d’Europa. L’esclamazione ‘Santa Brigida!’ è parte del patrimonio folkloristico italiano. L’antropologo Ernesto de Martino, nel suo saggio intitolato “Furore Simbolo Valore”, ha rilevato come l’espressione sopraindicata sia stata per moltissimo tempo in uso nella cultura contadina del Sud: “I pastori della Daunia, in particolare – si legge nel saggio – sono soliti ricorrere all’espressione che ricorda la Santa per sottolineare una grande fatica”. Un esempio dell’uso di quella interiezione viene da un dialogo citato da Carmelo Bene in “Hamlet Suite”. Diversi documenti storici comprovano l’antica devozione di Alberona per Santa Brigida: a metà dell’800, e fino ai primi del ‘900, il nome femminile più diffuso tra le famiglie alberonesi era proprio quello della patrona d’Europa.
Fonte: Comune