Troia: Formare, ed informare i cittadini per una cultura della non violenza. Si è svolto a Troia Martedì 26 Marzo 2019 presso il Cineteatro “Cimaglia” alle 18:30 il convegno dal titolo: Sempre con te. Dalla consapevolezza di sé alla costruzione della coppia” nel giorno del compleanno di Federica Ventura, studentessa, amica, cittadina, morta lo scorso Febbraio per mano violenta operata dal marito, organizzato dall’associazione Insieme Per nata nel corrente anno, e diretta dalla Presidente Marisa Donnini, avente come obiettivo non solo “Il ricordo di Federica, anche l’educazione alle future generazioni alla parità di genere, mediante l’istruzione scolastica, e soprattutto nel contesto familiare”, come dichiarato sui giornali locali. L’evento ha visto presenti l’avvocata Elisa de Maso, esperta in diritto di famiglia e minorile che ha affrontato quali siano le diverse leggi che tutelano le vittime di violenza, e soprattutto quali gli strumenti per attuare una forma di prevenzione, specialmente quella psicologica che a giudizio della psicologa clinica e forense Ines Panessa: “Non sono costituiti prevalentemente dalle associazioni, anche dai vicini, e da tutti quelli che indirettamente e direttamente assistono alla violenza. Infatti: “E’ importante l’attuazione di una cultura del rispetto che porta non solo alla tutela della coppia, anche alla consapevolezza di sé”. Dunque, davanti alla violenza, e soprattutto in qualsiasi forma, come ha sostenuto la Dott.ssa Alfonsina de Sario, Commissaria ed Esperta in Violenza di Genere “Non bisogna tacere, ma soprattutto avere il coraggio di denunciare. E’ importante anche mediante la forma anonima o consueta della querela placare la mano violenta, prima che ci siano delle ripercussioni, specialmente sulla vita privata e quella dei figli, i primi assistenti della violenza. Il coraggio, ma soprattutto la forza di non abbattersi rendono espliciti l’abbattimento di una cultura maschilista”. Inoltre è fondamentale come ha ribadito la prof.ssa Antonella Cagnolati: “Una formazione continua specialmente delle giovani generazioni a non chiudersi al muro dell’omertà, che si manifesta sotto forma di un gesto, parola, che annienta la personalità della vittima. Federica deve essere per noi un modello di prevenzione, ma soprattutto un esempio per riconoscere i volti della violenza”. A rendere vivo il ricordo di Federica, e soprattutto offrire un messaggio di una cultura della non violenza ai presenti sono stati interpretate con la musica del chitarrista Raffaele Giorgio sulle note di Nuovo Cinema Paradiso e Shape of my Heart e le poesie del Dott. Matteo Mantuano, pubblicate all’interno dei volumi della Montegrappa Edizioni accompagnate dalla voce di Flavia Caricato, che hanno goduto di un commovente e caloroso applauso, offrendo ai presenti come monito “Prima che arrivi il domani non è mai troppo tardi per denunciare, È un atto di coraggio che serve a fermare la mano violenta,
Soltanto quando prenderai consapevolezza della tua vita, Metterai fine alla violenza ormai subita”.