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Inaugurata la mostra “[Extra] ordinary day” di Edoardo Agresti

È stata inaugurata venerdì 14 marzo nelle sale di Palazzo D’Auria Secondo a Lucera la mostra “[Extra] ordinary day” di Edoardo Agresti organizzata dal giovane fotografo Walter Diga che, nei saluti iniziali oltre ai doverosi ringraziamenti, ha sottolineato quanto sia importante la collaborazione di più persone, ognuna con la propria professionalità, per fare grandi cose. A presentare l’artista è stato il professore Salvatore Lovaglio che, tra provocazioni e riflessioni, ha invitato Edoardo Agresti a motivare la scelta del bianco e nero nelle sue fotografie. Infatti la mostra è costituita da circa quaranta scatti, tutti in bianco e nero, realizzati durante i matrimoni fatti negli ultimi tre anni da Edoardo. “È possibile fare del reportage vero anche con il matrimonio” ha affermato Agresti, “qualcuno mi ha chiesto se queste foto le consegno agli sposi. Sì, le consegno”. Edoardo ha poi motivato la scelta del bianco e nero: “il colore aiuta a nascondere eventuali difetti, distoglie la mente dalla sostanza, mentre a me piace che la foto trasmetta sostanza. In questo periodo vedo la mia vita più in bianco e nero che a colori; sto portando avanti un progetto nel carcere di Treviso e anche lì scelgo il bianco e nero. Credo che il linguaggio narrativo del bianco e nero si adatti meglio all’atmosfera di questo progetto”. L’artista ha poi affrontato la questione del tempo, perché i suoi scatti cercano di essere senza tempo, ed ha spiegato la tecnica particolare ad infrarossi che contribuisce a dare la sensazione di essere fuori dal tempo, 

come dimostra la sua esposizione ‘Once upon a time… today’, in questi giorni a Bologna, che prende il titolo dall’incipit delle favole dove, appunto, non c’è una collocazione temporale. A chi tra il pubblico – molto curioso e costituito in buona parte da professionisti del settore - gli ha chiesto se 

preferisce la fotografia di viaggio a quella di matrimonio, Edoardo ha risposto: “a me piace il contatto con le persone, raccontare storie, per questo non ho preferenze sul tipo di fotografia”. E poi a proposito dei diversi stili all’interno della fotografia di matrimonio Agresti ha ribadito: “Il reportage raccontare qualcosa nel suo svolgersi naturale, non vedo niente di male nel fare la fiction, la foto in posa. È uno stile, è un modo di porsi. Non è il mio stile. Difficilmente dalla posa riesci a cogliere l’anima della persona”. A questo proposito cita il fotografo Philippe Halsman, che per catturare la naturalezza delle persone le faceva saltare, così non erano in posa. A fare da sottofondo all’esposizione ospitata nelle sale di Palazzo D’Auria Secondo, per l’occasione impreziosite dall’allestimento floreale curato da Fiori di Campo, è stata Grazia di Leuce che ha eseguito alla chitarra brani sudamericani di Cardoso, Albeniz, A.B. Mangorè,Tarrega, Kleynjans. La serata è proseguita nella cantina di Palazzo D’Auria con un buffet accompagnato dalla degustazione del vino Canto alla luna di Masseria nel Sole; anche qui a fare da sottofondo Grazia di Leuce, questa volta alla fisarmonica, accompagnata alla chitarra dal papà Antonio di Leuce. I due hanno proposto brani di musica popolare, valzer, tanghi, mazurke, chanson del repertorio classico internazionale. 

La mostra, che ha il patrocinio della Provincia di Foggia e del Comune di Lucera, sarà visitabile fino al 21 marzo, tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 19:00 alle 23:00. L’ingresso è libero. 

admin

Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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