Vediamo se vi sono lettori in grado di capirci qualcosa, permanendo un vuoto di comunicazione che non fa onore ad alcuno. Prima partita di promozione per il Lucera. La “Gazzetta” localizza a Lucera l’incontro con l’Altamura, che i lucerini o presunti tali hanno perso per 4 a 3 in un campo che non è evidentemente neutro per il Torremaggiore. Nella titolazione del maggior quotidiano pugliese si parla di Torremaggiore-Altamura e di null’altro. Nella scarna cronaca di Torre-Lucera. I giocatori bianco celesti sono diventati rossoneri, posto che hanno indossato la maglia del Foggia. Sugli altri organi di stampa si parla disinvoltamente di Lucera-Torre o di Torre-Lucera. Se Il Lucera ha acquistato il titolo dal Torremaggiore si sarebbe dovuto chiamare ”Associazione Sportiva Dilettantistica Lucera”, che è la nuova entità che si è iscritta al campionato col titolo del Torremaggiore. Ancora. La partita non si è giocata sul campo sportivo comunale, bensì sul terreno del “San Pio X”. Insomma, un pasticcio in piena regola. Questo Lucera, come si diceva una volta in forma stringata, si chiama Lucera-Torre o Torre-Lucera o in altro modo? Nei giorni scorsi qualcuno ci ha detto che siamo i soliti catastrofisti o scettici solo perché reclamiamo chiarezza su questa operazione, chiarezza che sinora non c’è stata. Ogni tanto esce un comunicato che smentisce quello precedente, quando raramente esce. Non si sa chi formalmente gestisce questa fase, posto che sinora abbiamo soltanto sentito dire che “amici del Lucera Calcio” avrebbero deciso di non far morire questa popolare branca sportiva nella nostra città.
Intanto, ci sarebbe da chiedere perché non lo hanno fatto con la vecchia società già a partire dallo scorso anno quando Gianni Pitta lo aveva chiesto a più riprese. Ma questa è storia vecchia, per cui non vale la pena ricordarla. Quello che preoccupa è la indeterminatezza gestionale che caratterizza questa fase. Nessuno si offenda, ma si pretende chiarezza ad evitare che si ricada nei vecchi errori. Lo stesso approccio tecnico al campionato non poteva essere diverso da quello che è stato, pur considerando che quelli che sono scesi in campo hanno fatto il possibile per non soccombere. Però, diciamolo, non si può affrontare un torneo impegnativo senza una programmazione tecnica e finanziaria. Se si continuerà su questa strada non tarderanno ad arrivare delusioni. Che diceva Pitta al termine della sua esperienza? Che non si poteva andare avanti senza la programmazione estiva. Questo è fin troppo logico e scontato. Insomma, incominciamo a capire il Lucera come dovrà essere chiamato, posto che ha già perduto l’onore. Sembra un fatto marginale, ma non lo è perché l’identità è importante nella vita di ciascuno di noi. A questo punto, non sappiamo se a scendere in campo è il Lucera o il Torremaggiore. O il Lucera-Torre, piuttosto che il Torre-Lucera. Abbiamo la sensazione che entrambe le città non abbiano più il calcio, quello che appartiene alle loro vere radici. E non è poco!
a.d.m.
