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GARGANO, OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA

Questa mattina i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza Bari, in esecuzione di un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica – D.D.A., stanno effettuando,  unitamente ai carabinieri del Reparto Operativo di Foggia e della Compagnia di Vico del Gargano (FG) e con la collaborazione dei colleghi del Comando provinciale G. di F. di Foggia, il sequestro preventivo antimafia (in base al combinato disposto degli articoli 321 c.p.p. e 12sexies L. n. 356/92) di diversi beni mobili ed immobili, per un valore complessivo di circa 10.000.000 di euro, nei confronti di NOTARANGELO Angelo - detto “cintaridd”, capo dell’omonimo clan operante nel territorio del Gargano - e di altri due soggetti ad esso affiliati (COLANGELO Domenico e RADUANO Marco), tutti già colpiti da una ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita lo scorso 14 aprile dall’Arma dei Carabinieri di Foggia per i reati di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso e ricettazione, nell’ambito dell’operazione “MEDIOEVO”.

 

A seguito dell’esecuzione di tali arresti, la D.D.A. di Bari delegava agli investigatori del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del locale Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza mirate indagini di carattere patrimoniale nei confronti dei destinatari della citata ordinanza di custodia cautelare. Ciò al fine di attuare un modulo investigativo ed operativo integrato, che assicura l’analisi e lo sviluppo delle risultanze dell’attività di polizia giudiziaria per l’effettuazione di penetranti indagini patrimoniali, con l’obiettivo di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni criminali che, attraverso il compimento di attività delinquenziali a danno della collettività e degli operatori onesti, perseguono il fine ultimo di accumulare ingenti ricchezze illecite.

 

Le investigazioni patrimoniali svolte dal G.I.C.O. di Bari, con l’ausilio del Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità organizzata di Roma (S.C.I.C.O.), non solo hanno consentito di individuare la notevole quantità di beni (società, appartamenti, ville, box auto, terreni, autovetture e motocicli) che alcuni degli arrestati possedevano direttamente ma – soprattutto – hanno permesso di individuare il c.d. 2° livello, ovvero i soggetti “prestanome” (perlopiù familiari degli arrestati) ai quali era stata intestata parte dei beni sottoposti a sequestro. Inoltre le indagini hanno dimostrato – come richiesto dalla specifica normativa antimafia – la netta sproporzione tra i redditi dichiarati dagli indagati ed il patrimonio dagli stessi posseduto, anche per interposta persona, da ritenersi, quindi, costituito con i proventi delle attività illecite.

 

Infatti COLANGELO e RADUANO negli ultimi cinque anni non hanno mai presentato dichiarazioni dei redditi. NOTARANGELO solo nel 2009 ha presentato dichiarazione dei redditi per la fittizia attività di guardiania imposta ad un locale imprenditore vittima di estorsione.

 

In particolare sono stati sequestrati nr. 30 immobili (appartamenti –ville – terreni e box auto), nr. 2 compendi aziendali (la ditta individuale “VIEST AUTO” operante nel settore del commercio di autovetture usate e la società avente ad oggetto la gestione del centralissimo BAR WHY NOT), il 50 % di quote del capitale di una società, nr. 3 autovetture e nr. 1 motociclo.

 

L’operazione odierna costituisce la fase conclusiva di un’attività investigativa iniziata nel dicembre 2009, quando alcune vittime dell’estorsione si ribellarono alle continue vessazioni, minacce e atti intimidatori poste in essere da parte degli affiliati al clan capeggiato da NOTARANGELO Angelo - detto “cintaridd. Le successive indagini intraprese dalla DDA di bari e condotte dai Carabinieri di Vico e Foggia hanno portato allo smantellamento di una delle più pericolose cellule mafiose insediatasi sul territorio del Gargano. Una pericolosità che si era evidenziata con un escalation delinquenziale che dal 2008 aveva prodotto circa un centinaio di attentati dinamitardi e incendiari nonché ferimenti ed omicidi, il più cruento quello dei fratelli Piscopo.

 

L’ultimo episodio estorsivo-intimidatorio si è verificato nel febbraio scorso quando è andata completamente incenerita dalla fiamme una delle strutture turistiche più prestigiose della zona, il ristorante-lido “Scialì”.

admin

Redazione

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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