Giovedi' 9 Aprile 2015,con partenza dal piazzale Padre Pio, si è svolta'' La Fiaccolata Dell'Abbraccio'' a favore e sostegno dei Frati Minori Cappuccini voluta fortemente dai cittadini e sostenuta da associazioni locali , del volontariato, cattoliche e con la partecipazione della Confraternita di Misericordia di San Giovanni Rotondo .
L’ iniziativa cittadina è nata in seguito agli infamanti scoop televisivi mandati in onda le scorse settimane dal programma “Le Iene” di Italia 1, ove una ex dipendente dei frati denunciava presunti abusi sessuali a suo dire perpetrati nel tempo, a suo scapito, da uno dei frati cappuccini (di 88 anni).
Per la veridicità o meno di tali presunti abusi è giusto che si pronuncino le Autorità competenti.
La fiaccolata è stata organizzata da un comitato cittadino ed è stata effettuata come segno di vicinanza e solidarietà verso tutti i frati dell’ordine minore dei cappuccini di San Giovanni Rotondo, che operano sul nostro territorio da moltissimi anni (circa 500).
Le infamanti accuse lanciate senza alcuna verifica dal servizio delle iene, oltre a danneggiare l’immagine dei frati del Santuario Santa Maria delle Grazie del luogo , infangano ingiustamente la secolare e sacra immagine dell’ordine voluto e creato da San Francesco d’Assisi, a cui il nostro Santo Padre Pio ispirò la sua vita cristiana.
Padre Pio stesso è stato gravemente attinto da queste illazioni poiché proprio in quel convento, buttato in pasta agli sciacalli televisivi, egli ha maturato la sua fede che gli ha consentito di essere unanimamente e universalmente riconosciuto come il Santo del secolo.
Alla Fiaccolata hanno partecipato in tantissimi, nonostante il freddo. Una fiaccolata silenziosa e raccolta, ultimata con l’arrivo sul sagrato del santuario, ove i fedeli si sono stretti in un simbolico abbraccio in favore dei frati minori. Subito dopo, la folla ha fatto ingresso nella chiesa ove ha ricevuto il saluto di ringraziamento dai frati e la preghiera finale che ha sancito il momento conclusivo dell’evento.
Nessuno tocchi il Saio di Francesco è stato lo slogan della manifestazione, seguita da emittenti televisive locali e regionali, proprio perché gli interessi personali di uno (a torto o a ragione) non possono e non devono offendere l’onorabilità di chi, in favore dei poveri e degli ultimi, ha speso una intera vita.