E' partita la campagna di indagine geologico-tecnica finalizzata al completamento degli studi di Microzonazione Sismica affidati ad Asset, nei 21 comuni pugliesi con meno di 2500 abitanti, ma caratterizzati da territori geologicamente complessi e soggetti a elevata pericolosità sismica.
I comuni in questione appartengono prevalentemente all'Appennino Dauno e sono: Accadia, Alberona, Anzano di Puglia, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Celle di San Vito, Faeto, Monteleone di Puglia, Motta Montecorvino, Panni, Rocchetta Sant'Antonio, Roseto Valfortore, San Marco la Catola, Sant'Agata di Puglia, Volturara Appula, Volturino, a cui si aggiungono Chieuti e Isole Tremiti.
Le indagini progettate da Asset hanno previsto indagini geofisiche di superficie e in foro atte alla determinazione delle velocità delle onde di propagazione di taglio all'interno delle formazioni geologiche attraversate, 27 sondaggi geognostici profondi 40 metri e il prelievo di decine di campioni da testare nei laboratori geotecnici per la caratterizzazione delle proprietà dei terreni quando sollecitati da forzanti dinamiche e cicliche.
Nelle Isole Tremiti, per la valutazione della pericolosità da crollo
delle falesie a seguito di sisma, sono stati affidati rilievi con drone e laserscanner per definire molto dettagliatamente le geometrie delle discontinuità nella roccia, potenzialmente sede di distacchi e crolli di massi.
Tutti i dati di sito e di laboratorio confluiranno in modellazioni
numeriche avanzate che permetteranno di completare gli studi di Microzonazione Sismica di livello 3, quantificando attraverso dei fattori di amplificazione le accelerazioni sismiche al piano di
fondazione degli edifici, ottenendo, comune per comune, delle mappe di rischio sismico fondamentali per una corretta pianificazione urbanistica dei territori.