Secondo appuntamento con la manifestazione diffusa “Donne di marzo” organizzata e promossa dall’Associazione Donne in Rete, con il patrocinio del Comune di Foggia. Il secondo appuntamento, previsto per giovedì 17 marzo, coincide con le celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Alle ore 19, presso l’Auditorium della Scuola Elementare di via Petrucci, al rione Candelaro, l’Ensemble Umberto Giordano, con Gianna Fratta al pianoforte, Francesco Montaruli al violoncello, Ilenia Montaruli al violino, il soprano Ida Fratta, eseguirà oltre all’Inno nazionale di Goffredo Mameli, musiche di Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti e altri compositori dell’ottocento italiano. Le musiche, scelte dall’Ensemble Giordano, sono tutte direttamente o indirettamente ispirate da sentimenti patriottici e comunque tutte coeve al periodo risorgimentale. saranno accompagnate dalle videoproiezioni “donne per immagini” curate da Florinda Bruno. Un concerto “insieme per l’unità” che mira non solo a celebrare l’Italia ma anche quei luoghi del disagio urbanistico e sociale che restano sempre ai margini dell’agire culturale. Il rione Candelaro, quindi, come emblema dell’urgenza di una città che deve avere la forza ed il coraggio di non essere solo abitata, ma vissuta con pienezza da tutta la comunità. “Per l’organizzazione dell’evento, ha dichiarato la presidente dell’Associazione Rita Saraò, è stato determinante il contributo della Confcommercio di Foggia e la disponibilità offerta per l’ospitalità dalla Scuola Santa Chiara. Questo secondo appuntamento della manifestazione “Donne di marzo”, ha concluso Rita Saraò, è una delle tappe di avvicinamento e sensibilizzazione che l’Associazione sta svolgendo ormai da mesi in favore delle donne che vivono in uno dei rioni più difficili ed emarginati della città. Musiche ed immagini, nel giorno dell’anniversario dell’Unità d’Italia, per rafforzare il senso concreto della coesione sociale e poter essere davvero uniti”.
Al concerto si accede per invito e, comunque in modalità libera, fino ad esaurimento dei posti