Personale di questa Squadra Mobile eseguiva l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Foggia dott.ssa Michela VALENTE, nr.13941/12 RGNR e nr.10738/12 Reg. GIP in data 21.11.2012 su richiesta del P.M. dr.ssa Rosa PENSA nei confronti del foggiano C. L., resosi responsabile del reato di STALKING e maltrattamenti in famiglia.
In data 3 novembre 2012, la p.o. dichiarava di aver conosciuto il C. L. nel 2007 e di aver dato inizio ad una relazione sentimentale. La relazione sia pure tra alti e bassi, si era protratta nel tempo anche se l’uomo, per imporre la propria volontà era solito schiaffeggiarre la propria compagna. Dalla primavera u.s. l’atteggiamento del C. era diventato sempre più violento ed aggressivo, per una insana ed ingiustificata gelosia. Quotidianamente, pretendendo di farle confessare presunti tradimenti, ingiuriava e picchiava la p.o. godendo nel sentirle implorare la sua pietà. Numerosi gli episodi vessatori riferiti dalla denunciante che, nel tempo, sempre più impaurita, diventava succube del C.. che minacciava di ucciderla se non avesse confessato e, incurante di un aborto subito dalla p.o., la picchiava con tanta ferocia da indurla ad allontanarsi da Foggia nella speranza di recedere quel legame che ormai era vissuto con paura; una nuova gravidanza della p.o. induceva l’uomo a non metterle le mani al collo e a non sferrarle calci alla pancia ma continuava a picchiarla, con ferocia sempre più crescente. Ferocia che non si attenuava neppure quando la p.o., per tranquillizzarlo, andava a vivere insieme al proprio convivente che diventava sempre più violento e geloso impedendo alla vittima ogni tipo di relazione con amici e parenti, arrivando a controllare ogni movimento della medesima, inalberandosi persino se rimaneva assorta nei suoi pensieri. Il 3 novembre u.s., dopo essere stata ancora una volta picchiata, ingiuriata e minacciata, abbandonava l’uomo e ritornava a casa dei genitori. Indi, per timore di ritorsioni, si trasferiva in altra località.
A seguito di delicata e laboriosa attività investigativa, personale di questa Squadra Mobile eseguiva l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP di Foggia dott.ssa Michela VALENTE, nr.13342/12 RGNR e nr.10850/12 Reg. GIP emessa in data 20.11.2012 su richiesta del P.M. dr.ssa Rosa PENSA nei confronti di un foggiano di cinquasetteanni, responsabile del reato di STALKING.
Nello scorso mese di settembre, la p.o. denunciava di ricevere sul proprio telefono cellulare numerose chiamate dal contenuto volgare. L’anonimo interlocutore aggiungeva di conoscerla bene e di vederla mentre in casa si spogliava. Ad una telefonata rispondeva il coniuge della p.o. che rimproverava il telefonista intimandogli di non importunare più la donna. L’uomo, anziché desistere, continuava a molestare la p.o. dicendole che, per aver parlato con il marito, l’avrebbe violentata. Analogo trattamento le avrebbe riservato se avesse cambiato numero di cellulare. In sede di denuncia, la querelante precisava che le telefonate erano cominciate il giorno successivo all’incontro con tale “Filippo” da cui era stata contattata in seguito ad un annuncio pubblicato sul quotidiano locale per la vendita di arredi.