Ricordate la famosa grande puzza che ha avvelenato alcuni periodi caldi dei lucerini? Ricordate le polemiche che ne sono seguite? E le strumentalizzazioni conseguenti? E lo sfottò non proprio simpatico degli amici foggiani, i quali sostenevano che a puzzare erano i lucerini e non i miasmi mandati nell’atmosfera da fantomatiche aziende mai individuate? Ora i foggiani si trovano nelle nostre stesse condizioni. Le cronache del capoluogo ci fanno sapere che la sera, con questo caldo, sono costretti a chiudere finestre e balconi per evitare che una puzza insopportabile entri nelle loro abitazioni. Qualcuno si è sentito anche male al momento della cena, tanto irricevibile era la infiltrazione nauseabonda. Pare che siano state interessate le maggiori autorità sanitarie comunali e provinciali, che si sarebbero arresi di fronte alla impossibilità di individuare le fonti che alimentano questa puzza. E’ un po’ quello che si è verificato a Lucera, dove tutti scrollavano le spalle dinanzi alla impossibilità tecnica di conoscere i responsabili. E, difatti, la cosa è restata sostanzialmente senza risposta, col solo risultato di mettere in croce l’azienda dei Montagano ritenuta, in maniera azzardata, di avvelenare l’atmosfera.
Per la verità anche negli anni scorsi erano stati colpiti alcuni quartieri periferici di Foggia, ma la cosa veniva ritenuta marginale, ininfluente da chi gestisce il capoluogo dauno. Ora la puzza è sparita da Lucera e si è spostata in maniera massiccia su Foggia. Francamente è sorprendente che nel 2013 non si riesca a conoscere e debellare questi fenomeni, indipendentemente dal fatto che possano interessare Lucera o Foggia, o altri centri. Noi francamente non saremmo così convinti. Intanto, bisognerebbe fare una sorta di mappatura delle aziende che lavorano prodotti potenzialmente inquinanti per l’atmosfera. E non sarebbe complicato, posto che le entità produttive di questo tipo non solo tali in numero da risultare difficilmente individuabili. Agli amici-nemici foggiani diciamo: tiè, tenetevi la vostra puzza!