Un Progetto che ha la finalità di promuovere l'imprenditoria giovanile nel meridione e in particolare nel territorio locale.
L'idea è di coinvolgere le istituzioni pubbliche e private in questo percorso che vedrà protagonista la cultura al servizio dei giovani nella società 4.0.
L’evento è organizzato da Laboratorio Urbano Argento Vivo, Opera San Giuseppe, Murialdomani srl impresa sociale, Cooperativa Paidos e Strumenti e Figure, con il Patrocinio del Comune di Lucera e della Diocesi di Lucera-Troia.
La conferenza Cultura & Impresa a Servizio dei Giovani, nuove opportunità nella Società 4.0, si terrà sabato 18 marzo 2017 ore 18.30, presso la sede del Laboratorio Urbano Argento Vivo – Piazza Nocelli, 5 (ex Enoteca Regionale).
Tra i relatori ci sarà la partecipazione dell’Assessore al Bilancio e alle Politiche Giovanili della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, padre Antonio Teodoro Lucente, Presidente e Direttore Nazionale E.N.GI.M., padre Diego Cappellazzo, Direttore dell’Opera San Giuseppe di Lucera, Ernesto De Martinis, Chief Executive Officier COFACE Italia, Marco Di Sabato, Presidente Cooperativa Paidos.
Al termine della Conferenza, alle ore 21.00 - il Teatro dell’Opera di Lucera ospiterà il tradizionale Concerto di San Giuseppe.
Il programma si aprirà con le voci del soprano Rossana Piccaluga e del tenore Francesco Zingariello con il supporto dell’orchestra MELOS, diretta dal Maestro Francesco Finizio, con un interessante e prestigioso repertorio di musica classica e romanze da salotto: un coinvolgente recital di musica, canto e poesia!
Special guest dell’evento sarà il cantante e chitarrista israeliano Sagi Rei, conosciuto dal grande pubblico e dalla critica con la pubblicazione del suo primo album Emotional Songs (ristampato come Acoustic Dance nel 2006) con versioni acustiche di classici ballabili degli anni '90 come "What is Love" dei Haddaway, "L'Amour Toujours" di Gigi D'Agostino e "Rhythm is a Dancer" degli Snap!
In un paese che può contare su bellezza, storia, identità, la Cultura è il settore trainante per l'uscita della crisi attraendo turismo - andando anche oltre la promozione delle già note città storiche - e puntando sul Made in Italy, sull'enogastronomia, sulle infinite bellezze minori che il nostro Paese possiede. Occorre investire sui talenti, sul capitale umano, sulla contemporaneità. Bisogna investire sull'educazione alla cultura, sui giovani, e per fare questo occorre superare le sterili dicotomie pubblico-privato.