Interesse anche per la mostra storico-rievocativa dedicata all’assedio della città.
Lucera – luglio 2025 – Si è conclusa con un successo superiore a ogni aspettativa la tre giorni dedicata alla presentazione del volume Luceria 1269. 750° anniversario dell’assedio della città e della fondazione della fortezza di Lucera e all’apertura della mostra storico-divulgativa organizzata da Gens Capitanatae APS, in collaborazione con studiosi, istituzioni e appassionati di storia medievale.
La presentazione del volume, tenutasi giovedì 24 luglio presso il suggestivo giardino del Circolo Unione, ha fatto registrare il tutto esaurito: tutte le copie disponibili sono andate esaurite nel giro di pochi giorni, segno tangibile dell’interesse crescente della cittadinanza per la storia della città e del suo passato svevo e angioino. Gli interventi del curatore Alessandro De Troia (Università della Basilicata) che ha dialogato con Antonio Antonetti (Università del Molise), hanno offerto una rilettura aggiornata delle fonti sull’assedio del 1269, restituendo centralità al ruolo di Lucera negli ultimi anni del Regno di Sicilia svevo.
Grande partecipazione anche per la mostra “Luceria 1269: Ecce proditor Domini Regis”, allestita nei locali di via Federico II a Lucera, che ha raccolto centinaia di visitatori provenienti da tutta la provincia e da altre regioni italiane. Non sono mancati turisti stranieri, per i quali è stato predisposto un servizio di visita guidata in lingua inglese. Numerosissime le richieste da parte del pubblico per prolungare l’apertura della mostra, a riprova dell’interesse suscitato e della qualità dell’allestimento.
Uno dei punti di maggiore attrattiva è stato rappresentato dai manichini in abito storico, che raffiguravano sei figure centrali nell’assedio: il cavaliere angioino, il cavaliere ribelle, il cavaliere saraceno, l’arciere saraceno, il ribaldo e il fante. Ogni personaggio è stato ricostruito con estrema accuratezza filologica, a partire da fonti documentarie, iconografiche e archeologiche, offrendo ai visitatori uno sguardo vivido e concreto sulla realtà militare e sociale del XIII secolo.
L’esposizione ha incluso anche pannelli esplicativi, oggetti di vita quotidiana e curiosità storiche, tra cui la riproduzione della bussola di Pietro Peregrino di Maricourt, fedele alle descrizioni scientifiche del tempo e oggi diventata uno dei simboli più riconoscibili della mostra e la ricostruzione di un salterio a cura del socio Francesco Tozzi.
Grande emozione ha suscitato anche la performance musicale a tema medievale tenutasi sabato 26 luglio, eseguita dall’Ensemble Bona Fides di Lucera, composto da Francesco Tozzi, Flavia Tozzi e Alessia Massariello. I musicisti hanno accompagnato i visitatori con melodie ispirate al repertorio medievale europeo, contribuendo a creare un’atmosfera suggestiva e immersiva, perfettamente coerente con il contesto storico della mostra.
L’iniziativa è stata finanziata dal Comune di Lucera nell’ambito delle manifestazioni per “Lucera Capitale Regione Puglia 2025”, a testimonianza dell’attenzione dell’amministrazione verso la valorizzazione del patrimonio storico e identitario della città. A tal proposito, l’Associazione Gens Capitanatae APS desidera rivolgere un sentito ringraziamento all’Amministrazione Comunale per aver creduto nel progetto, al Circolo Unione per aver ospitato la presentazione del volume, al Centro Studi Storico Archeologici del Gargano per aver accolto il libro nella propria collana, e al grafico Gabriele Vitale per il contributo visivo e comunicativo. Un particolare ringraziamento va infine ai soci e al direttivo di Gens Capitanatae per l’instancabile impegno profuso: Luca Maglia, Antonio Antonetti, Francesco Tozzi, Vincenzo Antenucci, Rossella Bondanese, Giuseppe Di Muro, Michele Martinelli, Alfredo De Biase, Carol Mascia, Antonio Bonito, Emma Vitale e Simoissac Yacoub artefici concreti del successo dell’intera manifestazione.