Anche se la nostra cara Lucera, oramai sonnecchia vivendo un torpore che nasconde i problemi seri e che la consegnano ad un oblio oramai dilagante (scusate, ma lo dico da vero lucerino dok), ancora una volta viene accarezzata dalla straordinaria presenza di artisti di levatura internazionale . Parliamo dei maestri di Tango argentino Sofia Galanaki proveniente dalla vicina Grecia e del mitico Ciccio Aiello proveniente dalla vicina Calabria. Per gli addetti del settore, questi nomi fanno parte dell’Olimpo di questa danza. Entrambi hanno alle spalle vari decenni di ballo e se avrete la fortuna di vederli dal vivo e su You tube, verificherete con grande meraviglia che sono semplicemente favolosi non solo per l’espressione tecnica del ballo ma soprattutto per la grazia, la sinuosità e l’espressività nel far nascere negli spettatori quelle sensazioni di dolcezza che mai un ballo può far ritrovare nei meandri più nascosti dell’ anima. Il tango è la ricerca della sensualità, dell’ardore, della passione nell’appartenersi. Il maestro Ciccio Aiello ha il carisma di riuscire come fa un pittore che imprime con il pennello la sua arte sulla tela, ad imprimere sul pavimento con i suoi passi felpati non le geometrie che i vari passi richiedono, ma la forza e la voglia di ricerca della piena essenza del tango. Quasi da contro altare la maestra Sofia Galanaki con i suoi volteggi e l’espressione sublime dei suoi adorni amplifica con la sua femminilità la gioia e l’appagamento del tango stesso, consegnando ai presenti prospettive inaspettate. La presenza di questi due artisti lo dobbiamo al maestro Raffaele Ferrante e la maestra Maria Simona Gentile che hanno voluto regalarci in occasione del primo festival Foggia tango tenutosi il 12 giugno 2016. Se il tango può volare sicuramente le ali sono Ciccio e Sofia. Grazie maestri che ci deliziate con le vostre performances.
Giuseppe AUFIERO
Nella foto Ciccio Aiello e Sofia Galanaki.