Il giorno della vigilia di Natale, gli uomini del Commissariato di Polizia di Cerignola, diretti dal Vice Questore Aggiunto D.ssa Loreta Colasuonno, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, ad un uomo, per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’ex convivente, dalla quale aveva avuto anche una bambina, di quasi tre anni.
L’uomo fin dagli inizi della convivenza, durata circa due anni, aveva cominciato ad avere comportamenti poco consoni nei riguardi della donna, tra l’altro in attesa di una bambina, la quale già dopo due mesi aveva denunciato l’uomo, che anche in quel caso veniva raggiunto da Ordinanza di Custodia Cautelare, agli arresti domiciliari.
Poiché durante questo periodo la donna dava alla luce una bambina, figlia del uomo, con la promessa che l’uomo sarebbe cambiato e che si sarebbe comportato in modo diverso e amorevole, la donna decideva di ritornare a vivere con lui, nella speranza di creare una famiglia e far sentire alla bambina la vicinanza e l’amore di entrambi i genitori.
Purtroppo le cose non andavano come erano state prospettate; infatti l’uomo, dopo un breve periodo di “buona condotta”, ricominciava a comportarsi in modo violento e minaccioso nei confronti della donna, che dopo aver sopportato questo comportamento per circa un anno, decideva nuovamente di lasciare il giovane, per trasferirsi a casa dei genitori.
A questo punto l’uomo più volte si presentava sotto l’abitazione dei genitori della donna, per inveire contro la stessa e i suoi genitori, minacciandoli in più occasioni di morte. In più di una occasione l’uomo si presentava presso l’abitazione dei genitori della donna con la scusa di voler vedere la bambina, cosa questa che avveniva, anche se ad accompagnare la bambina del uomo si presentava la mamma della ragazza, cosa questa che mandava su tutte le furie l’uomo, il quale in una occasione cominciò ad inveire contro la donna, davanti alla bambina, minacciandola che avrebbe fatto in modo di distruggere tutta la famiglia.
Di analogo tenore furono le minacce rivolte alle maestre della scuola dell’infanzia frequentata dalla bambina, allorquando, nel mese di settembre di quest’anno, il giovane si presentava presso il plesso scolastico pretendendo di prelevare la figlia e allontanarsi con lei, senza aver dato alcun avviso all’ex convivente; le maestre, conoscendo la situazione, si opposero alle richieste dell’uomo che cominciò ad inveire anche contro le maestre, creando panico nei bambini frequentatori la medesima scuola, nonché nella figlioletta.
Il culmine viene raggiunto quando la persona arrestate ha cominciato a minacciare l’ex convivente tramite l’utilizzo di sms o dei moderni sistemi di comunicazione (Whattsup – facebook), arrivando a dire di volersi togliere la vita insieme alla bambina, gettandosi sotto un treno, in modo da far morire la donna di crepacuore.
Alla luce di queste minacce e di altre vessazioni, la donna denunciava il tutto presso gli uffici del Commissariato di Polizia di Cerignola, i quali operatori, di fronte ad elementi oggettivi riguardanti i maltrattamenti e le minacce, richiedevano all’autorità giudiziaria l’emissione di Ordinanza di Custodia Cautelare, richiesta puntualmente accolta ed emessa, ordinando agli operatori della Polizia di Stato di sottoporlo agli arresti domiciliari.