In esecuzione di un provvedimento emesso dal locale Tribunale di Foggia – Sezione per le Misure di Prevenzione, in applicazione della normativa vigente in materia di misure di prevenzione patrimoniali (D. Lgs. n. 159/2011), che permette di “aggredire” i patrimoni di coloro i cui proventi sono chiaramente il frutto ovvero costituiscono il reimpiego di attività illecite, gli agenti della Divisione Polizia Anticrimine-Ufficio Misure di Prevenzione- hanno posto sotto sequestro beni immobili per un valore di circa cinquecentomila euro riconducibili a un noto pregiudicato di Cerignola.
La vicenda trae origine dalle indagini patrimoniali esperite in passato sul conto del uomo elemento di spicco della malavita cerignolana e da tempo inserito in un circuito criminale di rilevante spessore dedito al traffico di sostanze stupefacenti, all’estorsione e ad altri reati conto la persona - che dimostrarono una sproporzione tra le sue disponibilità patrimoniali ed i modesti redditi dichiarati dallo stesso e dai suoi congiunti.
Sulla scorta di dette indagini, nel 2004, l’uomo veniva colpito da un provvedimento di confisca di un terreno agricolo successivamente trasferito al patrimonio indisponibile del comune di Cerignola e destinano al perseguimento di finalità sociali. In sede di esecuzione della detta misura oblatoria veniva constatata l’esistenza, sul terreno confiscato, di manufatti edilizi non dichiarati al catasto per i quali veniva avanzata analoga richiesta di sequestro, poi accolta con l’odierno provvedimento dal Tribunale di Foggia.
Il sequestro ha riguardato un magazzino con annessi piazzale, area sterrata ed un locale, adibito a rimessaggio di attrezzature per la coltura del fondo, per un valore complessivo pari ad euro 500 mila.