Il LAPEC è un’associazione senza scopo di lucro che si prefigge, attraverso la formazione di un laboratorio permanente, lo studio dei temi e degli istituti che regolano l’esame incrociato nel processo penale e di tutti i principi che regolano il c.d. “giusto processo”.
All’origine, l’associazione venne fondata nel 2008, a Siracusa, presso il prestigioso Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali, ad opera dell’Avv. Ettore Randazzo, già presidente della Unione Camere Penali Italiane.
La neonata “costola” foggiana si propone di affrontare, attraverso sinergie di studio, convegni e seminari di approfondimento fra avvocati, magistrati e docenti universitari, le numerose criticità del processo penale italiano, anche in confronto comparato con altri sistemi giudiziari. L’importanza di una tale iniziativa risiede nella necessità, d’ordine assoluto, di non sopire mai il grado di allerta di fronte a talune anomalie procedurali che non realizzano le direttive previste dalla Carta Costituzionale. Ogni persona, infatti, ha diritto ad un processo equo, nel pieno contraddittorio delle parti e davanti ad un giudice terzo ed imparziale che celebri il processo in un tempo ragionevole, ma per realizzare appieno questo programma occorre vigilare sul momento acquisitivo delle fonti di prova e sull’esame incrociato (cross examination) le cui regole, troppo spesso, vengono confuse, trascurate, disattese o deliberatamente ignorate.
Si ribadisce, pertanto, la fondamentalità del primo incontro, già fissato per il prossimo 20 febbraio 2014, presso il Tribunale di Foggia, avente ad oggetto “I principi informatori e le linee guida del codice di procedura penale”, cui raccomandando la massima adesione.
Avv. Giacomo Grasso
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