Personale dipendente della Squadra Mobile di Foggia, libero da servizio e fruente di periodo di congedo ordinario nella località balneare di Capomarino Lido (CB), unitamente a personale dell’arma dei Carabinieri di quel comune, procedeva all’arresto del cittadino albanese G. F. domiciliato a Caianello (CE), resosi responsabile di concorso in tentato furto in abitazione e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché destinatario di provvedimento di cattura emesso dalle autorità Albanesi.
La notte del 05 luglio u.s., personale di quest’Ufficio, dal balcone della propria abitazione vacanziera di Campomarino Lido, ove stava trascorrendo un periodo di congedo ordinario, si avvedeva della presenza di due individui che con atteggiamento circospetto si introducevano all’interno di un’abitazione attigua.
Dopo aver opportunamente contattato ed atteso l’arrivo di personale della Stazione Carabinieri di quel Comune, personale dipendente unitamente a quest’ultimi individuava l’immobile - una villetta del tipo duplex, ove i due malfattori si erano introdotti. Mentre gli operanti erano in procinto effettuare l’intervento ed accedere all’interno dell’immobile, improvvisamente, i due malviventi cercavano di darsi a precipitosa fuga saltando dal piano superiore a quello inferiore dello stabile. Prontamente inseguiti, uno dei due fuggitivi veniva bloccato da personale di quest’Ufficio con la collaborazione di uno dei Carabinieri intervenuto, mentre l’altro riusciva a dileguarsi dopo aver lanciato un pesante vaso che andava a colpire al capo e alla spalla l’altro militare che si era posto al suo inseguimento.
Durante le concitate fasi dell’arresto, a causa della vigorosa resistenza opposta dal fermato, personale dipendente riportava lesioni giudicate guaribili in giorni 25 a causa di escoriazioni multiple arti inferiori – evidente deformità terzo dito mano – frattura falange intermedia mano sx – trauma 1° dito mano destra, mentre il militare intervenuto in suo ausilio riportava ferite giudicate guaribili in giorni 2.
Nel corso della conseguente attività di P.G., lo straniero arrestato veniva sottoposto a perquisizione personale rinvenendo e sottoponendo a sequestro la somma di Euro 750,00 nonché arnesi da scasso.
Sottoposto a rilievi fotosegnaletici, si acclara che lo straniero aveva fornito, nel corso di precedenti controlli di polizia, una serie di differenti generalità.
Opportuni approfondimenti investigativi consentivano di acclarare che il predetto cittadino albanese era destinatario di provvedimento di cattura internazionale emesso in data 29.03.2006 del Tribunale di Bulqizie (Albania) dovendo scontare una condanna ad anni 25 di reclusione per i reati di Omicidio, in danno di un connazionale, nonché per Detenzione di armi da guerra, commessi in territorio Albanese.
In considerazione delle accertate violazioni, il predetto, oltre che per i reati di tentato furto e resistenza a P.U. veniva arrestato anche in esecuzione del provvedimento anzidetto, ex art. 715 e 716 c.p.p., per il quale si attenderà richiesta di estradizione da parte delle competenti Autorità Albanesi.
Al termine dell’attività investigativa, l’arrestato veniva condotto e ristretto presso la Casa Circondariale di Larino (CB) a disposizione della competente A.G.