I militari della Stazione Carabinieri di Ascoli Satriano hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto 5 cittadini romeni per concorso in ricettazione di cavi telefonici e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.
Gli arresti sono il risultato di appositi servizi di controllo in aree rurali volti a reprimere il fenomeno di furto di rame ricavato da cavi elettrici e telefonici.
Nell'ambito di tali servizi una pattuglia di Carabinieri di Ascoli Satriano, transitando sulla strada provinciale Candela-Cerignola ha notato, nei pressi di un casolare abbandonato, un'autovettura che si aggirava con fare sospetto. La perquisizione personale e veicolare eseguita nei confronti dei cinque ha consentito di rinvenire guanti in gomma isolanti, tenaglie, cesoie e stivali in gomma, mentre l'ispezione del casolare abbandonato ha consentito di trovare un cavo telefonico in rame arrotolato e accatastato asportato in precedenza dalla linea palificata della Telecom, della lunghezza di circa 600 metri.
Il rame, il cui valore si aggira intorno ai € 6.000,00, è stato restituito al proprietario mentre i cinque arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Foggia.
Gli arresti sono il risultato di appositi servizi di controllo in aree rurali volti a reprimere il fenomeno di furto di rame ricavato da cavi elettrici e telefonici.
Nell'ambito di tali servizi una pattuglia di Carabinieri di Ascoli Satriano, transitando sulla strada provinciale Candela-Cerignola ha notato, nei pressi di un casolare abbandonato, un'autovettura che si aggirava con fare sospetto. La perquisizione personale e veicolare eseguita nei confronti dei cinque ha consentito di rinvenire guanti in gomma isolanti, tenaglie, cesoie e stivali in gomma, mentre l'ispezione del casolare abbandonato ha consentito di trovare un cavo telefonico in rame arrotolato e accatastato asportato in precedenza dalla linea palificata della Telecom, della lunghezza di circa 600 metri.
Il rame, il cui valore si aggira intorno ai € 6.000,00, è stato restituito al proprietario mentre i cinque arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Foggia.
fonte: carabinieri