Nel passato di errori e varietà di cartamoneta cè ne sono stati a valanga,tenuto conto del controllo prettamente umano. Ma pensate che oggi la tecnologia più avanzata possa ovviare a errori madornali? Ebbene ancora una volta si viene sconfessati, soprattutto quando sul mercato numismatico collezionistico appaiono esemplari di questo tipo. Due banconote da 100 euro che non hanno i numeri di serie. Questo in burla alle alte misure di sicurezza pubblicizzate ai quattro venti delle banconote Euro. Le due banconote vendute sono assolutamente autentiche. Ma come si spiega che sia stata distribuita al pubblico cartamoneta priva del numero di serie, considerati i controlli e le verifiche maniacali? La cosa bella è che queste banconote sono state rifiliate proprio a dei lavoratori ministeriali in busta paga per il pagamento degli straordinari effettuato in contanti. Da indagini interne si risalì all’officina grafica che le avevano stampate, si trattava della tipografia della Banque Nationale de Belgique. L’arcano venne dipanato con l'ipotesi molto probabile e realistica che le banconote in questione erano state inviate nel 2000 dalla Banque Nationale de Belgique (incaricata dalla BCE di stampare la banconota pilota da 100 euro) all’Officina della Banca d’Italia, affinché le banconote italiane fossero perfettamente identiche a quegli esemplari campione. Per un malaugurato errore, cinque anni dopo, alcune di quelle banconote sarebbero state consegnate alla Cassa della Banca d’Italia di via XX Settembre, che provvedeva al pagamento degli stipendi.I cassieri della Banca accortisi immediatamente dell’anomalia , intervennero per il recupero dei banconote irregolari. Ma dal recupero (sfortunatamente o volutamente) alcuni esemplari sfuggirono in quanto i proprietari li avevano immediatamente spesi o al supermercato o nei negozi o qualcuno aveva fatto rifornimento di carburante. Errare humanum est.
Giuseppe AUFIERO