Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa.
Ancora una volta, nel consiglio comunale del 14 gennaio 2025 abbiamo assistito all’ennesima farsa ambientale con tanto di copione, inscenata da uno spregiudicato gruppo di politicanti che ha approvato la variante urbanistica necessaria per la realizzazione del mega progetto di Maia Rigenera. Il progetto è stato approvato da una maggioranza bulgara di 19 consiglieri favorevoli su 25, sei consiglieri con un comportamento dignitoso ma molto tardivo hanno lasciato l’aula al momento del voto. Il progetto è stato approvato, quasi a scatola chiusa, senza un approfondito dibattito pubblico, richiesto anch’esso tardivamente (il giorno prima del CC) da alcuni consiglieri della minoranza dimentichi che da molti mesi LNT lo aveva sollecitato pubblicamente rivolgendosi direttamente anche agli stessi consiglieri di minoranza. A dimostrare il comportamento ambiguo di molti consiglieri, nel maggio scorso alcuni di essi, come esponenti della commissione ambiente, hanno promosso un incontro invitando anche un rappresentante dell’ISDE. L’evento è stato apprezzato da LNT che per l’occasione ha fornito una corposa documentazione informativa ed esplicativa sull’argomento, inviata anche al sindaco e a tutti gli altri consiglieri comunali. Peccato poi che, durante l’incontro, il rappresentante dell’ISDE sia stato continuamente interrotto tanto da non riuscire ad esprimere il suo punto di vista e la documentazione di LNT sia stata completamente ignorata. Poi è calato un silenzio tombale sulla vicenda. Perciò è “doveroso” esprimere un ringraziamento ai 19 consiglieri che con il loro voto favorevole, per trenta denari (poco più di 200 mila euro all’anno), hanno recitato il “De Profundis” della salvaguardia dell’Ambiente, Territorio e Salute pubblica dell’intera comunità. Stesso “doveroso” ringraziamento viene rivolto alla società civile e ai cittadini che con il loro colpevole silenzio-assenso hanno legittimato lo sciagurato voto del consiglio comunale (quei pochi presenti hanno assistito all’evento impotenti e a capo chino). LNT ringrazia e apprezza il comportamento di alcuni cittadini che responsabilmente hanno sostenuto la protesta civile e democratica di LNT al consiglio comunale, purtroppo pochi per essere determinanti. LNT propone alle socialmente impalpabili e accondiscendenti associazioni culturali locali, che si stanno contendendo ferocemente le briciole dei fondi disponibili per Lucera capitale regionale della cultura, di lasciare in pace gli illustri artisti lucerini (oggi si stanno rivoltando nella tomba) e di organizzare convegni e manifestazioni sull’impatto ambientale, sociale e sulla “bontà” degli impianti di trattamento rifiuti. Essi sono e saranno le future cattedrali che daranno lustro al territorio lucerino. Pertanto si può ben proporre all’amministrazione comunale di modificare i cartelli d’ingresso alla città: da Lucera città d’arte, a Lucera distretto di rifiuti e monnezza.
Lucera Non Tace ODV