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'Lucera Capitale della Cultura Puglia': un'occasione mancata. Ora serve una svolta!

Se tutte le critiche alle inefficienze e alle incertezze organizzative della tanto attesa rassegna culturale fossero arrivate solo dal circolo di Fratelli d’Italia Lucera, saremmo stati accusati di populismo, disfattismo e polemica sterile. Pertanto per il rispetto che nutriamo nei confronti della cittadinanza, non ci limitiamo ad evidenziare alcuni errori commessi ma allo stesso tempo proviamo a formulare alcune domande e/o proposte.

Dopo gli accadimenti degli ultimi giorni, quelle stesse perplessità di cui sopra, trovano conferma nella pesante e pubblica lettera di Fabrizio Gifuni, figura di spicco del panorama culturale italiano, che tanto ha dato a Lucera e che ha scelto di allontanarsi da un progetto in cui aveva creduto profondamente. Un segnale forte, che evidenzia una gestione poco attenta e priva di una visione reale, figlia di un’improvvisazione continua.

Il video di una testata locale e le reazioni a catena che ne sono seguite hanno mostrato ciò che in molti, noi compresi, avevano già denunciato: la totale mancanza di organizzazione, il disinteresse per i bisogni reali della città e dei cittadini, l’esclusione sistematica delle forze di opposizione da qualsiasi processo partecipativo.

Pur non essendo mai stati coinvolti nei tavoli decisionali, Fratelli d’Italia Lucera avrebbe voluto dare un contributo, portare idee, proporre soluzioni.

Ne elenchiamo alcune, non solo per testimoniare il nostro impegno, ma per lanciare una sfida costruttiva: alcune sono ancora realizzabili. Perché non provarci, almeno ora?

Altre, forse no. E allora ci chiediamo: perché non sono mai state prese in considerazione quando era ancora possibile farlo?

Il tempo stringe: mancano solo cinque mesi alla fine dell’anno. E con esso rischia di chiudersi anche una delle occasioni più importanti della nostra storia recente.

ALCUNE PROPOSTE (ANCORA POSSIBILI, O COLPEVOLMENTE IGNORATE)

• Garantire servizi essenziali al pubblico: l’assenza di bagni pubblici è una mancanza grave e ingiustificabile. Ancor più incomprensibile è il mancato ripristino di quelli esistenti, come quelli di Piazza San Francesco. Un intervento semplice, alla portata, ma mai realizzato.

• Coinvolgere la ristorazione locale in modo strategico: è ancora possibile coinvolgere i ristoratori, firmare convenzioni, estendere le fasce orarie di apertura. Sarebbe un servizio utile per i visitatori, un gesto concreto per sostenere il tessuto economico cittadino.

• Dare spazio alle eccellenze agroalimentari del territorio: crediamo fermamente che il legame tra cultura, turismo e settore agroalimentare sia una delle chiavi principali per il rilancio duraturo di Lucera. In una manifestazione di tale rilevanza, era giusto prevedere aree espositive, degustazioni e momenti di racconto del territorio, offrendo visibilità ai produttori locali, veri ambasciatori dell’identità lucerina. Un’occasione mancata, che avrebbe trasformato l’evento in una vetrina concreta del nostro patrimonio agricolo, enogastronomico e artigianale, attirando visitatori, valorizzando le imprese e favorendo un turismo esperienziale e sostenibile.

• Coinvolgere scuole e giovani artisti locali: anche negli ultimi mesi si possono promuovere progetti, performance e laboratori con studenti e giovani del territorio. Un'occasione educativa e culturale per restituire centralità al protagonismo giovanile.

• Affidare la comunicazione a professionisti locali: la promozione dell’evento poteva (e doveva) essere affidata a operatori di marketing e comunicazione del territorio, evitando esternalizzazioni che indeboliscono l’identità e il radicamento dell’evento. Ciò che colpisce di più è l’assoluto silenzio che avvolge questa iniziativa fuori dai confini cittadini, un fallimento comunicativo che dimostra quanto la scelta sia stata inefficace, scollegata dal tessuto culturale e mediatico del territorio.

• Riqualificare gli ingressi della città: perché non sono state promosse iniziative pubblicoprivate, come il recupero e l’allestimento degli ingressi cittadini, valorizzandoli con elementi che richiamassero l’evento e accogliessero degnamente i visitatori.

• Sopperire alla mancata riapertura dei chioschi della villa comunale: la villa comunale è un punto di riferimento. Non è troppo tardi per prevedere soluzioni temporanee: food truck, servizi mobili, piccoli punti ristoro.

Volere è potere.

Fratelli d’Italia Lucera continuerà con determinazione a proporre una visione alternativa, concreta, partecipata. Lo faremo per amore di questa città, e con la responsabilità di chi vuole scrivere, insieme ai cittadini, una storia diversa e migliore.

Fratelli d’Italia Lucera – Circolo Salvatore Gaeta

comunicato stampa

admin

Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

Lucera / Foggia / Italy

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