Nella notte del 10 settembre militari della Compagnia Carabinieri di Lucera, a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, hanno tratto in arresto D. L. V. e D. L. M., due giovani fratelli napoletani residenti a Lucera, rispettivamente del ’72 e del ’86 di cui il più grande censurato, resisi responsabili, in concorso tra loro, del reato di furto aggravato.
L’arresto dei due giovani napoletani consegue ad una segnalazione telefonica effettuata da un cittadino alla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Lucera nella quale riferiva di aver notato, transitando all’imbrunire nei pressi di una ditta con sede sulla SS17, alcuni bagliori sospetti provenire dall’interno della struttura. Appresa la notizia, i Carabinieri si recavano sul luogo nei pressi della menzionata ditta percorrendo una via secondaria riuscendo così a posizionarsi sul retro dello stabile senza dare nell’occhio. Sul posto i militari hanno potuto appurare che effettivamente dalla strada era possibile scorgere flebili bagliori provenire dall’interno della ditta e che, inoltre, avvicinandosi a ridosso del muro perimetrale era possibile sentire il tipico crepitio di una lancia termica nonché, di tanto in tanto, il rumore di materiale metallico che veniva spostato. A tal punto, non essendoci più alcun dubbio su quanto stava accadendo, i Carabinieri, chiamati militari di rinforzo al fine di impedire eventuali fughe durante la fase dell’irruzione all’interno della ditta, sono entrati all’interno sorprendendo in flagranza di reato i due giovani napoletani, i quali vedendosi ormai scoperti, e sorpresi per la presenza dei militari, si sono arresi senza opporre alcuna resistenza. I due giovani, prima dell’intervento dei Carabinieri, avevano già proceduto a tagliare con una lancia termica e ad abbattere da un capannone ben tre piloni portanti realizzati in ferro e rame. Tale gesto, chiaramente finalizzato alla sottrazione del materiale ferroso, avrebbe potuto portare ad una vera e propria tragedia in quanto l’abbattimento dei tre piloni aveva di fatto indebolito e compromesso la stabilità della la struttura del capannone che avrebbe potuto cedere addosso ai due giovani mentre si trovavano ancora all’interno dello stabile intenti nelle operazioni di smantellamento e depredamento. Sul posto i Carabinieri hanno rinvenuto, oltre alle attrezzatura da taglio, anche un furgone già parzialmente caricato con il metallo ricavato dal primo dei tre piloni.
La segnalazione fatta da un onesto cittadino ha così consentito ai Carabinieri della Compagnia di Lucera di intervenire tempestivamente sul posto e, quindi, non solo di impedire un furto e di recuperare quando già asportato ma soprattutto di scongiurare che l’incoscienza e la superficialità dei due giovani ladri potesse concludersi con una tragedia ben più grave.
Dopo le formalità di rito sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Lucera a disposizione della Autorità Giudiziaria lucerina.
I due napoletani questa mattina, dopo la convalida dell’arresto, hanno patteggiato la pena ad otto mesi di reclusione con pena sospesa e rimessi in libertà.