E’ nostro dovere, di forza politica democratica, alzare un argine a tutela di servitori dello Stato come Domenico Seccia, finite nel mirino di chi intende vivere e prosperare nel fango dell’illegalità”. Lo afferma Paolo Campo, segretario provinciale del Partito Democratico, dopo aver appreso la notizia delle minacce subite dal procuratore della Repubblica di Lucera.
“Oggi, come ogni volta che abbiamo dovuto registrare episodi del genere, abbiamo il dovere di ribadire il nostro comune e collettivo impegno contro l’illegalità e la criminalità. Abbiamo il dovere di testimoniare la nostra solidarietà nei confronti di un magistrato in prima linea nella lotta alla mafia assumendo la ‘questione legalità’ quale priorità programmatica e operativa a qualunque livello ed in qualunque sede istituzionale e civica”.
Consiglio provinciale, Prencipe: “Pepe cali il sipario su questa mortificante messa in scena”
“Predire l’esito della riunione del Consiglio provinciale era fin troppo semplice ed i fatti lo hanno dimostrato: la coalizione formalmente al governo di Palazzo Dogana non esiste più e la manovra finanziaria autunnale è più che probabile sia approvata da un numero di consiglieri inferiori ai 16 che garantiscono la maggioranza assoluta”. Il capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Dogana, Antonio Prencipe, commenta così il “desolante esito” della riunione dell’Assise consiliare, convocata ieri mattina e aggiornata in seconda convocazione lunedì mattina per discutere e deliberare sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio, i debiti fuori bilancio e le variazioni di bilancio.
“Una scelta tutta politica quella di far mancare il numero legale – continua Prencipe – compiuta nel vano tentativo di mettere la Giunta al riparo dalle lotte intestine al PdL, esplose violente come mai fino ad oggi, che aprono un altro fronte di polemica difficilmente sanabile.
Con sempre maggiore fatica riusciamo a trovare i sostantivi e gli aggettivi adeguati a descrivere questo indecoroso spettacolo istituzionale e questa irresponsabilità amministrativa, che offendono e deprimono una comunità che avrebbe bisogno di governanti all’altezza dei gravi problemi esistenti e delle ineludibili sfide che ci sono di fronte.
Attendiamo lunedì per vedere quale colpo di teatro ci riserveranno il presidente Pepe e i consiglieri del centrodestra – conclude il capogruppo del PD – ma farebbero bene a calare il sipario su questa mortificante messa in scena”.