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Foggia rimane a bocca aperta per 'Burattini a spasso per la città'

 Foggia è rimasta a bocca aperta per due giorni, sabato 19 e domenica 20 settembre, incantata da burattini, marionette, pupazzi in gommapiuma e tante, tante storie.

“Burattini a spasso per la città”, la prima edizione del festival di teatro di figura per famiglie, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Foggia in collaborazione con l’associazione “Di terra di mare”, ha fatto sognare tutti, grandi e piccini. Infatti i luoghi che hanno ospitato il festival, piazza Giordano e il Teatro “U. Giordano”, sono stati presi d’assalto da bambini, genitori e nonni.

“I bambini per me non rappresentano il futuro come qualcuno dice, ma il presente quindi dobbiamo garantire loro una qualità della vita migliore, affinché restino a Foggia e siano orgogliosi di essere cittadini foggiani”, ha affermato durante il taglio del nastro il sindaco di Foggia, Franco Landella, anticipando che questa edizione del festival sarà la prima di una lunga serie e che dopo Natale partiranno i lavori per trasformare piazza Giordano nel salotto della città.

Presenti al taglio del nastro anche Antonio Vigiano, presidente commissione consiliare politiche socio-culturali, e Anna Paola Giuliani, assessore alla Cultura che, rivolgendosi alla compagnia Burambò, ha dichiarato: “siamo contenti quando i nostri figli migliori tornano a Foggia, dobbiamo riscoprire l’orgoglio dell’appartenenza”.

Ed è stata proprio la compagnia Burambò, di Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli, ad occuparsi della direzione artistica dell’evento, portando a Foggia alcune delle compagnie più importanti provenienti da tutta Italia e non solo. Il Teatro dei piedi, con Laura Kibel, un’artista incredibile, capace di trasforma i suoi piedi, le sue gambe, le sue mani e le sue ginocchia in fantastiche creature. Il Teatro Pirata, con Gianfrancesco Mattioni, Silvano Fiordelmondo e Diego Pasquinelli, che ha portato in scena storie improbabili, racchiuse nelle valigie trasportate dai corrieri, e animali feroci, trapezisti, clown, equilibristi e acrobati. La compagnia Karibù, che attraverso due guanti da cucina parlanti ha interpretato la storia di Leo Lionni, uno dei grandi innovativi maestri dell’illustrazione per l’infanzia. Il Teatro del Molino e le marionette a filo create e manipolate da Eduardo Lopes, protagoniste di un dialogo muto, dove la parola è sostituita dalla musica e dal movimento. Il Baule volante, con Andrea Lugli, Mauro Pambianchi e Stefano Sardi protagonisti de “Il sogno di tartaruga”, una fiaba africana con animali della savana e musiche eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani.

Le compagnie a causa del maltempo, domenica 20 settembre, hanno tenuto gli spettacoli all’interno del Teatro “U. Giordano” che ha aperto le porte ai bambini grazie all’amministrazione e al dirigente del Comune di Foggia Carlo Dicesare.

Entusiasta del successo registrato da “Burattini a spasso per la città” anche la presidente dell’associazione Di terra di mare Ester Fracasso: “si è creata una bella atmosfera in maniera spontanea, la città ha accolto il festival, c’è stata un’adesione fortissima e questo vuol dire che siamo andati a colmare un vuoto”.

Il festival ha permesso anche di riscoprire i giochi antichi, grazie all’associazione culturale Casarmonica di Ceglie Messapica che domenica mattina è scesa in piazza coinvolgendo e facendo divertire tutti. Sorprendenti anche le merende proposte da Antonio Cera di Forno Sammarco, a base di ingredienti semplici come pane, zucchero, ricotta, pomodoro, e da Sweet Lab, con dolci fatti in casa a forma di burattini.

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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