Si è conclusa il 7 luglio 2010 nel Chiostro di Santa Chiara a Foggia, la campagna per la raccolta delle firme a sostegno della richiesta dei Referendum per l'Acqua Pubblica.
L'iniziativa è stata curata dal Comitato Acqua Bene Comune di Capitanata con il sostegno dei partner FP-CGIL, ACLI e ARCI.
All'iniziativa per festeggiare l'inversione di marcia alla carenza di stimoli, che in questa occasione il popolo ha deciso di dare accorrendo ai banchetti per le firme, hanno contribuito anche il mondo artistico. Ben 64 artisti, in origine erano 44, hanno contribuito a legare la tematica ambientale all'arte. Ogni opera è stata collocata su una t-shirt. La sociologa Maria di Miscio ha sottolineato che quest'evento è unico, non ha eguali, è una importantissima sperimentazione. E' un fenomeno di rivolta dello stile. Indossare una t-shirt del genere vuol dire farsi quadro, vivere l'arte de-museificata, come una seconda pelle. E' un nuovo modo di comunicare
Quasi, questo, a sposare la rivolta messa in atto in questi mesi dalla massiccia affluenza ai banchetti per la raccolta delle firme (oltre un milione) e a confermare l'efficienza del nuovo modo di comunicare del Forum Italiano dei movimenti per l'acqua, troppo spesso ignorato e contrastato dai mass-media nazionali.
Un milione di firme, con l'impegno di centinaia di migliaia di persone, molte apartitiche e fuori da qualsiasi schieramento governativo, hanno contribuito ad una necessaria prima grande vittoria della democrazia.
Ora le firme verranno portate a Roma. Se non ci saranno sopraffazioni ad aprile si vota.
L'Italia ha sete di democrazia e di acqua pubblica.
Comitato Acqua bene comune di Capitanata
(Antonio Cuppone Referente per Lucera)