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EOLICO, 'DALLA REGIONE PUGLIA SCELTE PUNITIVE'

 

“Sull’eolico la Regione Puglia sta prendendo scelte punitive, contraddittorie e scellerate”. E’ Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino, a criticare le decisioni assunte dall’ente regionale in materia di energia pulita. Dopo aver appreso la notizia del ricorso al Tar presentato dal Comune di Carlantino contro le “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”, sono stati molti gli imprenditori, i politici e gli amministratori comunali che hanno mostrato interesse al caso. Il Comune di Carlantino  ha ritenuto che la Regione Puglia, nella parte del regolamento in cui prevede l’impossibilità di realizzare impianti energetici da fonti rinnovabili nel territorio carlantinese, abbia agito in violazione delle disposizioni di legge. Il sindaco di Carlantino, sollecitato da più parti, soprattutto dal mondo economico e politico, è tornato sulla vicenda attaccando duramente la Regione Puglia. “Al di là degli aspetti giuridici e regolamentari che noi riteniamo la Regione abbia violato – ha dichiarato D’Amelio – denunciamo anche una ‘politica del vento’ attuata dall’ente regionale in maniera punitiva e scellerata”. Il primo cittadino fa notare che l’ente di via Capruzzi, nell’ultimo quinquennio, ha adottato una politica di particolare incentivazione alle imprese che volessero installare nel territorio regionale impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione e ‘favore’ verso eolico e fotovoltaico. Detto “favore”, secondo il sindaco, si è tradotto in una disciplina particolarmente semplificata tanto che la Regione Puglia, prima in Italia, ha dettato norme che hanno consentito la realizzazione e la gestione di impianti eolici e fotovoltaici con la sola D.I.A. (Dichiarazione Inizio Attività) da presentarsi, fra l’altro, solo al Comune territorialmente competente. Con questa situazione, la Puglia è divenuta da una parte la regione leader nella produzione di energia da fonti pulite, dall’altra si sono levate le voci (associazioni ambientaliste in primis) di chi ha denunciato un presunto indiscriminato utilizzo del territorio ormai invaso, anche in alcune realtà definite perle dell’ambientalismo, da pale e campi ricoperti da specchi solari. “La conseguenza di tutto questo – ha proseguito D’Amelio – è che le realtà come la nostra, dove al momento non è stato realizzato alcun impianto, sono state colpite da provvedimenti per così dire sanzionatori da parte della Regione Puglia”. Il territorio del Comune di Carlantino è totalmente vincolato, situazione rarissima non solo in Puglia ma in tutta Italia. I vincoli sanciti dall’ente regionale sono tre e molto ampli: il vincolo SIC (siti d’importanza comunitaria) che ricopre il 75% del territorio comunale, il vincolo IBA (area importante per gli uccelli) che riguarda l’intero territorio comunale ed il vincolo “Area Tampone” che riguarda il 25% del territorio. Le ragioni del ricorso presentato da Carlantino sono molteplici: innanzitutto, da un punto di vista strettamente giuridico, nessun Comune può subire divieti generalizzati per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Non solo, il decreto ministeriale emanato in materia dal Ministero per lo Sviluppo Economico sancisce che “l’individuazione delle aree e dei siti non idonei per la costruzione degli impianti non può riguardare porzioni significative del territorio né tradursi nell’identificazione di fasce di rispetto di dimensioni non giustificate da specifiche e motivate esigenze di tutela”. Porre un vincolo assoluto, dunque, è illegittimo poiché il potere di vincolo attribuito dalla normativa statale all’ente regionale è orientato a individuare  singole realtà dove è preclusa l’installazione di specifiche tipologie di impianti e non a creare una assolutezza del divieto.

FONTE COMUNE

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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