Il primo luglio 2011 è entrato in vigore il dd.ll. 204/2010 che detta le norme di attuazione della Direttiva 2008/51/CE, sul controllo, acquisizione e detenzione di armi.
Dopo tante discussioni e rinvii diventano operative le disposizioni che tendono ad armonizzare la legge italiana a quella dei Paesi europei. Molte sono le novità che interessano la pletora degli amanti delle armi; dai collezionisti, a quanti la detengono per difesa personale, ai cacciatori ecc. Non tutte le norme però saranno subito operative. Dal primo luglio la riforma riguarderà solo i settori che non hanno bisogno di regolamenti e decreti di attuazione, come per es, la nuova certificazione sanitaria necessaria per ottenere il porto d’arma o la semplice detenzione, che dovranno attendere il Decreto del Ministero della Salute. Anche l’introduzione dell’obbligo di comunicare ai propri familiari il rilascio del nulla osta all’acquisto di un arma sarà oggetto di un apposita norma di attuazione; così come il controllo ogni 6 anni della permanenza dei requisiti sanitari per i detentori di armi. Per aprire o gestire un campo di tiro a segno e un poligono privato ( la norma non riguarda quindi l’Unione Nazionale di Tiro a Segno e le sezioni di TSN, sottoposte ad altre normative) diventa necessaria la licenza dell’Autorità di P.S. Sono invece operative sin dal 1^ luglio le norme che riguardano: La detenzione delle armi e la loro denuncia che DEVE ora essere resa all’Autorità di PS, ENTRO 72 ORE successive all’acquisizione della loro materiale disponibilità. La denunzia riguarderà anche le armi bianche proprie (per es i pugnali) e le singole parti di armi; è vietato, dal 1^ luglio il porto degli storditori elettrici e, il porto senza giustificato motivo, di alcuni strumenti, come i famigerati puntatori laser. Chi si appresta a richiedere per la prima volta una autorizzazione in materia di armi, ed è in possesso di un foglio di congedo “vecchio” di oltre 10 anni, dovrà dimostrare la propria capacità tecnica al maneggio di armi frequentando ed ottenendo il relativo certificato di idoneità presso una sezione di tiro a segno.
Inasprite tutte le sanzioni penali e amministrative in tema di armi. Alcune licenze e autorizzazioni vedranno estesa la loro validità a due o tre anni ( per es. le armerie)
Queste alcune, ma le novità sono veramente tante ed importanti, delle modifiche al Testo Unico di P.S. e alla legge 110/75 che interesseranno tanti cittadini. Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta presso l’Ufficio armi della Questura o della Prefettura.
Dr Salvatore AIEZZA (Funzionario Amm.vo Ministero Interno)